Andrea Sacripanti all’attacco su varco di via Maitani, parcheggi sotterranei e polemizza con i pendolari di Orte

Andrea Sacripanti ha messo un po’ di pepe in questa strana estate orvietana.  Il consigliere capogruppo del gruppo misto ha presentato un’interrogazione sulla questione della viabilità nel centro storico.  I punti nodali sono il varco attivo in via Maitani, la circolazione delle auto, i parcheggi sotterranei per i turisti in particolare oltre a tornare in maniera fortemente polemica sulla scelta di chiudere al transito piazza del Popolo con la conseguente cancellazione degli stalli a pagamento e liberi a disco orario per le auto.  Si è poi riaperta la polemica con il Comitato Pendolari di Orte che non ha digerito la richiesta di abolire la fermata del treno IC 598 nella stazione laziale per accorciare i tempi di percorrenza di circa 15 minuti.  Ufficialmente Trenitalia ha fatto sapere che la deviazione con la fermata pesa per soli 5 minuti ma andando a confrontare la durata del viaggio con l’IC della mattina che a Orte non ferma sono esattamente 15 minuti.

Andiamo con ordine, ecco il testo integrale dell’interrogazione presentata dal consigliere Andrea Sacripanti:

Il sottoscritto Consigliere comunale, premesso che:

  • Dal 4 giugno in Via Maitani, in assenza di alcun tipo di avviso e preventiva pubblicizzazione, è attivo il varco elettronico che sta creando una serie di disagi alle famiglie residenti lungo la via in questione le quali lamentano, attraverso molteplici segnalazioni pervenute all’interrogante, difficoltà nell’accedere ai propri domicili da parte di persone non residenti che per vari motivi hanno necessità di oltrepassare il suddetto varco;

 

  • In particolare, si segnalano i casi di famiglie costituite da anziani o con bambini piccoli le quali si avvalgono di persone non residenti, e quindi non in possesso dell’apposita deroga al transito, per l’accudimento dei loro cari;

 

  • In questi casi, i collaboratori domestici, che operano durante la giornata in assenza dei genitori o dei familiari, hanno necessità di utilizzare le proprie autovetture per il trasporto dei bambini piccoli o degli anziani per fare fronte alle varie esigenze che si presentano durante la giornata;

 

  • Si pensi al trasporto per una visita medica sia degli anziani che dei bambini, oppure al prelievo dall’asilo di bambini piccolissimi per malattie improvvise molto frequenti nei primi anni di età;

 

  • Non solo, si è anche arrivati al paradosso di multe somministrate a figli non residenti che si sono recati dai propri genitori anziani con difficoltà motorie per accompagnarli al cimitero!

 

  • Tutto questo evidenzia la necessita di una radicale rivisitazione della viabilità in Via Maitani, tra cui un diverso posizionamento del varco, finalizzata a facilitare la vita delle famiglie residenti in quella zona;

 

  • Sempre in tema di viabilità, è da segnalare come, nei momenti di maggiore afflusso turistico, i visitatori stranieri salgano con le proprie auto sul centro storico in cerca di parcheggio creando ingorghi a non finire anche a causa di una segnaletica che si rivela sempre più insufficiente nel fornire le dovute indicazioni ai turisti;

 

  • L’obiettivo di destinare prevalentemente ai turisti i parcheggi sotterranei di Campo della Fiera e di Via Roma risulta fallito ed è per questo motivo che si ritiene necessario intervenire al più presto con misure tese a meglio promuovere i suddetti parcheggi e a migliorare una segnaletica che, ad oggi, appare confusa ed inadeguata;

 

Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere comunale chiede al sindaco o, in alternativa, all’assessore competente, quali misure intenda adottare al fine di:

  • Risolvere i problemi che vivono quotidianamente i cittadini residenti lungo Via Maitani, ed in particolare nell’area dove è ubicato anche il Ristorante Il San Francesco, a seguito dell’attivazione del varco elettronico all’inizio della via in questione che interdice l’accesso e il transito a collaboratori famigliari e parenti stretti impedendo loro di svolgere il proprio lavoro o, più semplicemente, di accompagnare i loro familiari anziani al cimitero o ad una visita medica senza incorrere in una sanzione;

 

  • Promuovere con modi e mezzi (segnaletica) adeguati i parcheggi sotterranei al fine di limitare l’accesso, la circolazione e la sosta sul centro storico delle auto dei turisti stranieri.

Misure che si rendono ancor più necessarie a seguito dello scellerato provvedimento che ha soppresso i 50 stalli di P.zza del popolo e che ha reso ancor più difficoltoso per i residenti del centro storico e dei quartieri limitrofi trovare parcheggio in città.

C’è poi la nota che lo stesso Sacripanti ha diffuso proprio in risposta al comitato pendolari di Orte che ha duramente criticato la richiesta del consigliere orvietano che andrebbe a “penalizzare” i lavoratori e gli studenti che ogni giorno vanno a Roma. In particolare i pendolari di Orte ritengono di essere eventualmente penalizzati perché non ci sarebbero più i treni necessari in abbondanza, ma Sacripanti ha replicato, “forse, agli amici pendolari di Orte, sfugge che i tempi di percorrenza dovuti allo scalo nella loro stazione si allungano di ben 14 minuti e non di soli 5 minuti come affermano. Come è possibile visionare sul sito di Trenitalia, infatti, mentre l’IC 581 delle 7,25 compie 55 minuti per percorrere la tratta Orvieto-Roma senza transitare e fare scalo ad Orte, il suo corrispondente 598 delle 18,12, fermandosi ad Orte, impiega ben 1h e 09 da Roma a Orvieto, al netto dei continui ritardi che lo riguardano quasi quotidianamente.
Forse, sempre agli amici di Orte, sfugge che, mentre loro nella fascia di orario 16-19 hanno a disposizione attualmente ben 6 treni (16.09-17.12-17.58-18.12-18.36-19.04), noi pendolari orvietani ne abbiamo a disposizione soltanto 3 (17.12-18.12-18.58) se si eccettua il proibitivo 16.09 che prevede un cambio proprio ad Orte e tempi di percorrenza di 1h e 34 minuti.
Dunque, come ho già avuto modo di sollecitare con una mia interrogazione, è più che legittima la richiesta del Comitato dei Pendolari Roma-Firenze di sopprimere la fermata ad Orte dell’IC 598 delle 18.12 (treno particolarmente utilizzato dagli orvietani e pochissimo da quelli di Orte) e consentire tempi di rientro più umani”.

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