Ciro Zeno, “il centro storico di Orvieto è tutto obiettivo sensibile”

Riceviamo a pubblichiamo il comunicato di Ciro Zeno, segreteria regionale PCI Umbria

 

Non è nostra intenzione generare allarmismo, ma visti anche gli ultimi attacchi terroristici di Barcellona, perpetrati secondo la stessa metodologia  di quelli di  Nizza e altre città europee, non possiamo ignorare quanto dichiarato dagli Organismi di sicurezza e controllo a livello nazionale e regionale, in merito ai rischi potenziali  ai quali potrebbe essere soggetta la nostra città e conseguentemente gli orvietani.

E’ memoria recente il presidio ininterrotto dei militari in piazza del Duomo, dato che la  nostra cattedrale è tra gli obiettivi sensibili riconosciuti. Al riguardo, esprimendo il più sincero ringraziamento a tutti i militari che si sono avvicendati nel tempo, riteniamo di non esagerare affermando che l’intero centro storico è un unico obiettivo sensibile, se non altro  per la esigua superficie della “rupe”.  Non ci è dato conoscere tempistica, tipologia ed efficacia delle misure di sicurezza previste e pur non avendo dubbi su accorgimenti o dispositivi specifici, invitiamo l’Amministrazione comunale non a diventare oggetto di tali misure, bensì a farsi promotrice di un piano preventivo di sicurezza, controllo e regolazione degli accessi, non solo alla piazza del Duomo, ma lungo le arterie viarie principali mediante dissuasori elettronici.

Non si vuole mettere  in discussione il mantenimento  dei circuiti consolidati di consegna delle merci che quotidianamente interessano corso Cavour, piazza della Repubblica, via del Duomo, tanto per citare alcuni percorsi, ma è palese la facilità con cui, un qualunque mezzo furgonato, possa passare assolutamente inosservato all’interno di un flusso ormai ordinario e scontato. Avere vietato l’accessibilità veicolare a piazza del Duomo è sicuramente un buon deterrente, ma a soli cinquanta metri ha inizio la principale, storica ed unica isola pedonale della nostra città, la quale convive nella più totale indifferenza con il transito veicolare.

Non sappiamo se la nostra Amministrazione stia attuando, predisponendo o magari pensando un piano di sicurezza preventiva, qualora così non fosse, la sollecitiamo ad affrontare un ragionamento concreto sull’argomento, supportato dalle istituzioni ed aperto alla partecipazione delle forze politiche e delle associazioni cittadine.

Crediamo che prima ancora delle passeggiate della sicurezza la città debba avere ben chiara l’idea di sicurezza!

Il PCI si rende fin d’ora disponibile.


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