Programmata per i giorni 5,6 e 7 marzo prossimi, la manifestazione “Orvieto Scienza”, giunta alla ottava edizione, è stata sospesa e quindi rinviata a data da destinarsi. Il provvedimento, assunto dalla dirigenza dell’Istituto d’Istruzione Superiore Scientifico e Tecnico che ne è organizzatore fin dal 2013, fa capo alle disposizioni attuative del decreto legge numero 6 del 23 febbraio 2020 recante misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 (Coronavirus). Il tema della edizione 2020 era “Siamo soli nell’Universo?” e il convegno, su tre giornate, ospitato alla Nuova Biblioteca “Fumi” e al Teatro “Mancinelli” di Orvieto muoveva da alcuni versi di Giordano Bruno, De l’infinito universo et mondi del 1584. OrvietoScienza, appuntamento annuale che nel tempo è cresciuto fino a diventare momento di confronto e di formazione di altissimo livello, ha sempre proposto giornate dedicate ai rapporti tra scienza, scuola e società, formazione, quindi scuola, come costruzione di conoscenze scientifiche di base, che per alcuni resteranno quelle fondamentali per tutta la vita. Anche per l’edizione 2020 erano stati previsti interventi e relatori di rilievo, ai quali è stato infine chiesta una nuova disponibilità per poter comunque, magari più in avanti nell’anno, organizzare nuovamente la tre giorni; gli scrittori Luca Perri “Fermi, dove sono tutti?”, Ugo Leone con la presentazione della collana “La parola alle parole”, Antonio Ereditato con la “Guida turistica per esploratori dello spazio”. Ospiti Luca Proietti, direttore generale di Arpa Umbria, Bruno Bertolini, Pietro Greco, Giorgio Vallortigara “Alieni tra di noi”, Telmo Pievani “Il più grande esperimento evolutivo”,Massimo Capaccioli “Che pianeta mi serve?” e ancora Patrizia Caraveo “C’è vita su Marte? E altrove sul nostro sistema solare?”, Fernando Pedichini “A caccia di EsoPianeti (il Safari scientifico del futuro)”. Previsto l’intervento degli studenti sul tema: “Studio di un transito dalla curva di luce”, “I supereroi” e “Alieni al cinema”.
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