Gnagnarini: “Va tutto male madama la marchesa! Anzi no”

di Massimo Gnagnarini – assessore al bilancio del comune di Orvieto.

“Spesso la realtà dei fatti si incarica essa stessa di raddrizzare certi convincimenti distorti e certi luoghi comuni che riguardano la nostra città e il suo divenire.

“Orvieto è deserta! Orvieto muore! Orvieto povera Orvieto! “

Uno dei mantra più diffusi recita : “ Manca una visione : va tutto male madama la marchesa”.

Ma, mentre ci si arrovella in discussioni infinite, tutti quanti ospiti di una unica e virtuale polis cittadina , la realtà fa il suo corso , si insinua , si radica, si trasforma, diventa già altra.

Il fenomeno delle case in affitto per i turisti, a Orvieto, è in continua e febbrile espansione e già rappresenta l’approdo per più di un terzo del totale dei visitatori che scelgono la nostra città come meta di vacanza baipassando ogni struttura ricettiva tradizionale e sfuggendo, finora, a ogni statistica.

Sono centinaia le seconde, terze e quarte abitazioni riconvertite dai proprietari messe a disposizione degli intermediari, ovvero dei portali internet specializzati , per un numero di posti letto stimabile, al momento, superiore alle 1500 unità.

Orvieto tira, eccome, e si adegua alla domanda di un mercato in espansione che, ormai, è improcrastinabile governare per tutti i risvolti positivi e negativi che la dimensione del fenomeno ha assunto.

C’è innanzi tutto un problema di controllo del territorio, seguono quelli del riequilibrio della corretta concorrenza in un comparto , quello dell’accoglienza, che oggettivamente va considerato come un unicum.

Anche se, su questi aspetti la recente legge regionale umbra, a me appare già inadeguata.

Quindi sta al Comune regolamentare e controllare cominciando dall’inclusione di questo segmento di mercato tra i soggetti a cui applicare l’imposta di soggiorno, la rivisitazione delle tariffe Tari circa la scontistica prevista per le abitazioni cosiddette a disposizione, dall’assegnazione e tariffe agevolate degli abbonamenti annuali ai parcheggi insilati riservati ai residenti ma spesso rivenduti agli ospiti oltre a una attenta rimodulazione  del decremento delle aliquote IMU da attuare e differenziare per quelle abitazioni suscettibili di produrre redditi d’impresa.

C’è poi una riflessione che anche il settore del commercio deve poter svolgere in ragione delle opportunità offerte dal dilagare di queste presenze finora entità fantasma sfuggite a ogni ricognizione . Non è difficile, infatti,  specie in queste settimane, incontrare nei supermercati o nei negozi del centro famiglie intere di forestieri che acquistano beni di consumo e casalinghi.

L’Amministrazione comunale farà la sua parte per ciò che gli compete anche in ragione delle novità legislative in materia recentemente introdotte con la legge di conversione del DL 50 di luglio 2017.”

 

 

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