I gruppi di opposizione, “dubbi e interrogativi sulla delibera per l’impianto di rifiuti non pericolosi”

Desta molta preoccupazione e, a dirla tutta, solleva anche molti dubbi ed interrogativi, la delibera n. 12 del 28.1.2021 con cui il Comune di Orvieto ha dato mandato, richiamando un precedente parere espresso già ad agosto dello scorso anno, al dirigente del settore tecnico di esprimere la posizione dell’amministrazione rispetto alla richiesta di rilascio di una Autorizzazione Unica (AUA) per la realizzazione e l’esercizio di un impianto di rifiuti non pericolosi in Loc. Ponte Giulio presentata alla Regione Umbria da parte di una società avente sede legale in Gubbio in data 21.02.2020, quasi un anno fa!  Da ciò che è stato possibile sapere, il progetto avrebbe per oggetto la lavorazione di una quantità particolarmente rilevante di materiali classificati come rifiuti speciali non pericolosi (400 t/g in andata e 400 t/g in uscita = 800 t/g in transito).

Perché l’amministrazione comunale non si è minimamente preoccupata di informare adeguatamente i cittadini, per mezzo del consiglio comunale e dei suoi rappresentanti e le associazioni del territorio? Perché rispetto ad un parere tecnico risalente addirittura ad agosto del 2020 la Giunta si riduce a deliberare a ridosso della data della conferenza dei servizi – il cui primo incontro era stata peraltro fissato al 18 gennaio – senza alcun confronto né coinvolgimento del territorio?

Ma non è tutto: dal tenore della delibera e del parere espresso nell’agosto scorso, non è dato capire con chiarezza quale sia la reale posizione dell’amministrazione comunale: se da una parte infatti si evidenzia, provando a giocare di anticipo sulle prevedibili prese di posizione dell’opinione pubblica, l’impatto che un impianto di tale entità e portata avrebbe su un territorio che negli ultimi anni è stato valorizzato sia come area fluviale che come Parco comunale del Paglia e nelle cui vicinanze trovano dimora pregiati vigneti di note aziende vitivinicole locali, dall’altra si tenta di sminuire l’impatto del traffico pesante che tornerebbe ad ingolfare le frazioni di Sferracavallo e dello Scalo, facendo esplicito riferimento all’ultimazione della Complanare e dello svincolo A1 al servizio delle zone industriali di Ponte Giulio e Fontanelle di Bardano.  L’unico punto fermo e di oggettivo sostegno al parere negativo sembra essere esclusivamente quello della non conformità (almeno per ora) al PRG. Tuttavia, rimane da chiarire se ci sia intenzione, volontà e/o possibilità di prevedere una variazione allo stesso piano regolatore. Staremo a vedere!

Di sicuro c’è che ancora una volta è stata persa, da parte della sindaca e della sua giunta, l’occasione di dare almeno la sensazione apparente di avere a cuore la partecipazione civica e la condivisione delle strategie da intraprendere sui temi fondamentali per la nostra città.

Per tutti questi motivi sopra enunciati, come minoranza, abbiamo rivolto al sindaco un’interrogazione volta ad avere risposte chiare anche con riferimento alla conferenza dei servizi prevista per il 1° febbraio il cui esito, quando reso noto, ci potrà sicuramente aiutare a capire quali sviluppi potrà avere la vicenda.

 

Cristina Croce

Martina Mescolini

Franco Raimondo Barbabella

Giuseppe Germani

Federico Giovannini

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