Il 30 settembre riapre la sezione ragazzi della biblioteca Luigi Fumi, un altro importante passo verso la normalità

Dopo la chiusura dovuta alle limitazioni imposte dall’emergenza Covid-19 il prossimo mercoledì 30 settembre riaprirà la sezione della biblioteca ragazzi presso la Nuova Biblioteca Comunale “Luigi Fumi” di Orvieto, dedicata ai bambini da 0 a 14 anni di età.  Si tratta di una riapertura sperimentale che garantirà i servizi di reference, iscrizioni ai servizi, prestito e restituzione libri.  L’ufficio cultura e la biblioteca hanno stabilito, infatti, una precisa procedura di accesso che assicurerà la fruibilità in sicurezza dell’area ragazzi.   Confermata l’apertura nei giorni di mercoledì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18 con turnazione oraria su prenotazione.
L’accesso sarà articolato su tre turni di un’ora ciascuno: 15-16 /16-17 /17-18, durante i quali potranno entrare cinque bambini più cinque accompagnatori. Nell’eventualità che le richieste siano maggiori di cinque unità per fascia oraria, il criterio di accettazione sarà per ordine di arrivo della prenotazione.   Per prenotarsi si potrà telefonare al numero 0763/306450 dichiarando il nome del bambino e dell’adulto accompagnatore, il giorno e l’orario scelti e un recapito telefonico. Una volta usufruito di un primo appuntamento si potrà effettuare una nuova prenotazione alla scadenza del prestito libri (30 giorni) in maniera tale da permettere la rotazione tra gli utenti.  Le regole di accesso all’area ragazzi sono le stesse stabilite per l’ingresso in biblioteca. Al piano terra dell’edificio sarà disponibile il gel igienizzante per la sanificazione delle mani, sarà necessario compilare un’autocertificazione mentre il personale della biblioteca si occuperà della rilevazione della temperatura. All’interno va mantenuto il distanziamento interpersonale di almeno un metro e utilizzata obbligatoriamente la mascherina ad eccezione dei bambini di età inferiore ai sei anni.
“La città si riappropria di un importante spazio per le famiglie e per i più piccoli che più di altri hanno sofferto il periodo di lockdown dovuto all’emergenza sanitaria” afferma il sindaco e assessore alla cultura, Roberta Tardani.   “Un’altra decisione coraggiosa – prosegue – dopo quella con cui a giugno abbiamo subito riaperto la biblioteca allo studio, primi in Umbria a farlo, che dimostra come rispettando i protocolli e riorganizzando spazi e modalità di accesso è possibile vivere in sicurezza tutti i luoghi della città. Una scelta che è stata apprezzata in particolare dagli utenti con 818 presenze nel mese di luglio, 135 nella settimana di agosto in cui la biblioteca è stata riaperta dopo la pausa estiva e 531 nelle sole prime due settimane di settembre.   Ciò significa – conclude – che quotidianamente sono state praticamente riempite le 30 postazioni riservate allo studio e quello che ci preme sottolineare è che sempre più giovani studenti abbiano scelto di usufruire degli spazi della biblioteca riconoscendo nella struttura anche un luogo di socialità dopo i mesi di lockdown che hanno condizionato le relazioni sociali. Un obiettivo che intendiamo perseguire maggiormente con la prossima riorganizzazione della biblioteca che dovrà diventare sempre più una piazza del sapere a servizio della città”.

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