Il PD chiede al sindaco di prendere le distanze dalle dichiarazioni dell’assessore Gnagnarini sullo “zio Adolf”

Non si placano le polemiche legate alle dichiarazioni scritte su fb dall’assessore Massimo Gnagnarini.  Il tutto deriva da un post che l’assessore ha scritto in risposta alla richiesta di intervenire in maniera risolutiva sui problemi di ordine pubblico e sicurezza riguardanti i rom che spesso si aggirano in particolare nella zona dello Scalo.  Le forze dell’ordine intervengono spesso ma questo sembra non bastare.  Così Gnagnarini con un post piuttosto “infelice” ha scritto che “c’aveva provato anche zio Adolf a prendere qualche rimedio, politicamente scorrettissimo, ma non gli è riuscito neanche a lui”.  Da lunedì 30 ottobre è iniziata a montare la polemica su Gnagnarini e le sue esternazioni tanto che lo stesso assessore ha provato a porre rimedio quasi immediatamente sempre su fb ma con scarso successo.  Ormai il danno è stato fatto e la macchina politica del PD si è messa in moto e i neo-segretari del PD orvietano hanno raggiunto una sintesi in un comunicato ufficiale durissimo nei confronti dell’assessore.  Anche Andrea Scopetti, segretario comunale uscente sempre del PD, ha voluto chiedere scusa alla città sempre tramite facebook per le dichiarazioni dell’assessore Gnagnarini.  “I segretari di circolo del PD con la presente vogliono stigmatizzare il comportamento dell’assessore comunale Massimo Gnagnarini – è scritto nel comunicato ufficiale del partito – che ha offeso l’onore e la storia della nostra città.  Senza nessun pudore e rispetto, rispondendo ad un cittadino che gli chiedeva rimedi al fenomeno della presenza di donne di etnia rom nei presi della stazione ferroviaria si è permesso di utilizzare una becera frase che evocava le drammatiche circostanze dell’Olocausto e della persecuzione nazista. Una frase che, purtroppo con estremo ribrezzo, dobbiamo riportare in questa nota.  Queste le parole dell’assessore comunale Gnagnarini: c’aveva provato anche zio Adolf a prendere qualche rimedio, politicamente scorrettissimo, ma non gli è riuscito neanche a lui.

Ricordando a tutti noi di far parte di una coalizione di centro-sinistra e chiediamo innanzitutto al signor sindaco di esprimere pubblicamente un parere chiaro in merito a questa terribile vicenda che offende prima di tutto la storia e la cultura liberale, democratica e antifascista della nostra città e del nostro Comune.  Soprattutto offende in modo ignobile la memoria delle tante persone che con il sangue e la vita hanno combattuto il nazismo e liberato Orvieto dall’occupazione tedesca”.  Sempre il PD ha poi aperto un periodo di verifica di maggioranza in particolare sui programmi dando mandato a Lorenzo Cortoni, neo- segretario della sezione di Orvieto centro storico, di chiedere un incontro con il sindaco.

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