Orvieto e Bolsena, basta polemiche sul Corpus Domini. I sindaci indicano la strada della collaborazione per promuovere il territorio

Il sindaco Roberta Tardani ha ricevuto, il 4 dicembre, la visita in Comune del suo omologo di Bolsena, Paolo Dottarelli, accompagnato dall’assessore Roberto Basili.  E’ questo il primo incontro dopo la polemica esplosa dopo l’approvazione in consiglio comunale della mozione presentata dal consigliere Umberto Garbini relativa alla valorizzazione di Orvieto, Città del Corpus Domini.  Immediatamente era arrivata la replica piuttosto piccata sia del primo cittadino di Bolsena, Dottarelli, che dell’assessore Basili che rivendicavano alla città del lago tale dicitura in maniera esclusiva.  Una polemica che ai più è sembrata piuttosto sterile ma un incontro tra i vertici istituzionali era ormai dovuta.  E così è stato, anche per consolidare i rapporti tra le due città e per pianificare sin dall’inizio del prossimo anno un’attività reciproca di promozione turistica.

In cantiere anche iniziative congiunte per valorizzare ulteriormente il legame che unisce le due città nel segno del Miracolo eucaristico del Corpus Domini a partire da un calendario condiviso degli appuntamenti religiosi e di quelli legati alle rievocazioni storiche.  Per la storia, la cultura e le peculiarità del territorio – è stato ribadito – Orvieto e Bolsena hanno caratteristiche complementari che possono integrare e completare le rispettive offerte turistiche ampliando l’esperienza di visita da proporre ai viaggiatori italiani e stranieri con l’obiettivo, comune anche agli operatori di settore, di aumentare i flussi e allungare la permanenza media sul territorio.

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