Paoli e Rea aprono Umbria Jazz Winter edizione numero 25 🗓 🗺

Al via giovedì 28 dicembre a Orvieto l’edizione numero 25 di Umbria Jazz Winter. Al Teatro Mancinelli saranno protagonisti il duo Gino Paoli-Danilo Rea e Jazzmeia Horn. Umbria Jazz Winter, fino al primo gennaio, vede inoltre in cartellone Marc Ribot, Jason Moran, Maria Pia De Vito, anche in duo con Rita Marcotulli, il nuovo progetto di Bearzatti-Ottolini, The Licaones, Fabrizio Bosso, il trio di Roma, Giovanni Guidi, tanta musica no stop fino a notte fonda tutti i giorni ed un intenso programma per festeggiare l’arrivo del 2018. Uno dei momenti centrali del festival, come ogni anno, resta il gospel in cattedrale, con il Benenedict Gospel Choir il pomeriggio di Capodanno.

Il grande jazz torna ad Orvieto per la 25sima edizione di Umbria Jazz Winter «e la città ha messo a disposizione tutte le sue location di pregio», ha sottolineato il sindaco Giuseppe Germani.

La kermese Cinque giorni di musica e spettacoli, da giovedì e fino al 1° gennaio al teatro Mancinelli, in Duomo, al museo Emilio Greco, al palazzo del Popolo, al palazzo dei Sette, all’ex convento San Francesco e nei locali, saranno organizzati concerti praticamente senza interruzione, con una formula ormai collaudata.

UJW25 – IL PROGRAMMA COMPLETO

La giornata inaugurale Saranno i Funk Off, nel pomeriggio di giovedì, ad aprire il programma con la spettacolare sfilata in musica nelle strade del centro storico, mentre alle 21 – al teatro Mancinelli – l’astro nascente Jazzmeia Horn, vincitrice del Thelonious Monk Institute International Jazz Competition & Sarah Vaughan International Jazz Vocal Competition) si esibirà sullo stesso palco di Gino Paoli e Danilo Rea, che presenteranno ‘Due come noi che…’ potendo contare sulla partecipazione straordinaria di Flavio Boltro. Al palazzo dei Sette l’appuntamento sarà invece con il quartetto del sassofonista e clarinettista Luca Velotti con Michele Ariodante alla chitarra, Gerardo Bartoccini al contrabbasso e Carlo Battisti alla batteria.

Grandi artisti Ma i cartellone di Umbria Jazz Winter proporrà una serie di spettacoli tutti di altissimo livello, con artisti del calibro di Marc Ribot, The New Orleans Mystics, Benedict Gospel Choir, Jason Moran, il trio Guidi, Bearzatti e Rabbia, Maria Pia De Vito, Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso Quartet, solo per citarne alcuni.

Danilo Rea e Gino Paoli

Umbria Jazz Winter festeggia venticinque anni con una special edition in cui novità e graditi ritorni vanno a disegnare un cartellone degno dell’anniversario. Complessivamente Umbria Jazz Winter #25 mette in scena 100 eventi con 25 band e circa 150 musicisti.

Tra le chicche del programma “In my mind – Monk at town hall”, tributo di Jason Moran al centesimo anniversario della nascita dì Thelonious Monk: non solo la rilettura del celebre concerto della Town Hall, New York, del 1959, con un organico più ampio di quelli che Monk era solito usare, ma uno spettacolo multimediale in cui la musica si fonde con le immagini e le parole di Monk. In questo contesto va inserito anche l’interessante “Monkfold test” che l’inviato del DownBeat farà allo stesso Moran.

In cartellone uno dei più creativi chitarristi delle ultime generazioni del jazz (e non solo), Marc Ribot, che si esibirà con il suo trio e con The young Philadelphians, progetto che coniuga il Philly Sound dei ’70 con il Prime Time di Ornette Coleman.

Una novità assoluta per il l’Italia è Jazzmeia Horn: in America la considerano il nuovo astro della vocalità jazz al femminile dopo che ha vinto, due anni fa, la prestigiosa Thelonious Monk Institute International Jazz Competition e ancora prima la Sarah Vaughan International Jazz Vocal Competition.

Da New Orleans arrivano due artisti che rappresentano al meglio le tradizioni della patria del jazz: il blues di Little Freddie King, cantante e chitarrista saldamente ancorato alle radici della musica del sud degli Stati Uniti, e la classicità del quartetto vocale, formula da sempre molto popolare, con the Mystics, mentre è della South Carolina il Benedict Gospel Choir, forte di ben quaranta elementi.

Come sempre anche il jazz italiano è ben rappresentato. Il Trio di Roma è una band storica perché, formatasi nella metà dei ’70 nella Capitale, è stata il punto di partenza del lungo percorso artistico di Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Rea suonerà anche in duo con Gino Paoli, con ospite speciale Flavio Boltro. Uno spazio importante è riservato a Maria Pia de Vito, presente in duo con la signora del pianoforte jazz italiano, Rita Marcotulli; con il progetto “So Right”, un omaggio alle raffinate canzoni di Joni Mitchell con Julian Oliver Mazzariello ed Enzo Pietropaoli, e con [Core/Coração], in equilibrio tra Napoli ed il Brasile con Huw Warren, Gabriele Mirabassi e Roberto Taufic. Ancora jazz italiano con il trio formato da Giovanni Guidi (protagonista anche di una solo performance) Francesco Bearzatti e Michele Rabbia, con il quartetto di Fabrizio Bosso, con The Licaones, band che mette insieme alcuni dei più originali interpreti del jazz tricolore (Bearzatti, Mauro Ottolini, Oscar Marchioni, Paolo Mappa), con il trio Riccardo Biseo, Massimo Moriconi, Gegè Munari. Il trio sarà anche il cuore delle jam session round midnight, un classico del jazz. Altro trio è quello formato da Piero Odorici e Roberto Gatto, con il bassista Daryl Hall.

Immancabili i toscani Funk Off, da anni presenza fissa delle edizioni estive e invernali del festival. Il jazz classico di Luca Velotti, sassofonista per anni nell’orchestra di Paolo Conte, l’ironia e l’originalità di Sugarpie & the Candymen e ancora il quartetto del sassofonista orvietano Filippo Bianchini. Il Gran Cenone di fine anno, con ben tre band che si esibiranno sul palco del Ristorante al San Francesco (Little Freddie King Blues band from New Orleans, The New Orleans Mystics e The Licaones. Musica no stop invece al Palazzo dei Sette Meeting Point, con concerti dalle 13 fino a Mezzanotte. Insolita novità quest’anno ci sarà anche un Cooking Concert, una cenetta con spaghetti cotti “On stage” e serviti al pubblico + wine tasting, cheese, tutto questo durante “Spaghetti swing”

 

 

 

Comments

comments

da a
Cultura Eventi Musica Natale e Capodanno Spettacoli Top0 UJW
Orvieto, TR, UMB, 05018, Italia Mappa

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*