Si della Regione all’ampliamento de Le Crete, sindaco Germani: “ho fatto tutto quello che potevo”

In risposta alla odierna presa di posizione della Regione Umbria e del conseguente SI all’ampliamento della discarica Le Crete, e in merito alla richiesta di dimissioni e alla pronta mozione di sfiducia presentata dalla Opposizione consiliare nei suoi confronti, il sindaco Giuseppe Germani ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Appresa la notizia ufficiale della presa d’atto da parte della Regione del parere positivo al progetto di ampliamento del secondo calanco della discarica “Le Crete” espresso il 21 maggio u.s. dal Comitato tecnico di coordinamento, il Sindaco, Giuseppe Germani ha inviato la richiesta di incontri a tutti i Sindaci dell’Orvietano con l’auspicio che ci sia un ripensamento. “Se questo non verrà – dichiara – politicamente non ci sono grandi margini di trattativa. Nessuna mancanza, però, di trasparenza”. 
“L’ho detto anche lunedì sera in Consiglio Comunale – aggiunge il Sindaco – ho fatto di tutto per scongiurare questa eventualità. Altro, umanamente non potevo fare. Quello che potevo fare l’ho fatto con decisione, in Consiglio Comunale e nelle sedi preposte. 
Ero in Regione anche ieri mattina per parlare con l’Assessore Cecchini esprimendo la nostra contrarietà tutta la forza possibile. Da parte mia, non c’è stato alcun atto contrario alla città. Su questa vicenda mi sento la coscienza a posto. Sfido chiunque a dimostrare che nelle consiliature precedenti si siano fatti passi avanti in questo senso.
Appartengono invece all’attuale consiliatura risultati concreti come: il superamento del terzo calanco, la riduzione del volume autorizzato ed il raggiungimento della raccolta differenziata a livelli importanti”.
“Prendo atto della decisione della Regione. Un atto unilaterale molto grave dal punto di vista istituzionale – conclude – cercheremo di far valere la nostra posizione insieme anche agli altri Sindaci dell’Orvietano portando con forza l’istanza contraria a questo parere. Non ho intenzione di fare ricorso al Tar. Non ci sono atti e vizi formali, poi vedremo. L’Umbria intanto sta velocemente andando verso un periodo di emergenza rifiuti”.  

 

 

 

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