Tutti vogliono il rimpasto di giunta ma il vero nodo è Germani bis o no

Il congresso PD è finito e il segretario confermatissimo.  Ancora una volta è Andrea Scopetti che continua a vincere ogni sfida interna con il sindaco Germani.  Subito dopo la chiusura ha chiesto la verifica il consigliere Tiziano Rosati con Sinistra Italiana.  Anche il PD vuole discutere perché è l’ultima occasione per riequilibrare la giunta.  E allora si è tornati a parlare di rimpasto tra gli assessori con qualche nuovo ingresso, magari.  C’è da sostituire una casella importante dopo le dimissioni di Gnagnarini ed ecco che l’occasione si presenta su di un vassoio d’argento.  Ma come fare?

Qualche fibrillazione l’ha dimostrata in particolare Sinistra Italiana che vede in discussione il progetto di pedonalizzazione di Piazza del Popolo, ora si parla apertamente di rinvio a tempi migliori.  L’assessore Andrea Vincenti potrebbe pagare pegno magari con deleghe nuove che potrebbero sostituire le vecchie.  Il gruppo Per Andare Avanti dovrebbe vedersi riconosciuto un ruolo in giunta magari con l’ingresso proprio di Roberta Cotigni che sembrerebbe in pole per quanto riguarda le deleghe dello sport e della sanità.  E che fine farà Cristina Croce.  Nel dibattito interno del PD l’attuale vice-sindaco è sempre stata considerata a rischio senza troppo mistero per il famoso strappo ai tempi delle primarie.  Ma qui la questione si fa complessa anche per gli equilibri tra i vari partiti della coalizione e non solo.  L’altra new entry che torna di moda è quella di Andrea Taddei che sancirebbe la tregua vera e propria tra la corrente di Scopetti e quella, di minoranza, di Germani.  Ricordiamo che ad entrare al posto di Taddei sarebbe Adriana Bugnini, mai “amata”.  E allora dal cilindro potrebbe uscire qualche nome a sorpresa come Lorenzo Cortoni, appena eletto segretario del circolo di Orvieto Centro o Matteo Tonelli che sta lavorando molto bene al CSCO come presidente e figura tecnica per il bilancio.  Permane un deficit femminile, però, ed allora Cristina Croce potrebbe resistere, magari con uno scambio di deleghe.  A non essere in discussione, per ora, Alessandra Cannistrà, da poco più di un anno alla guida del turismo e del commercio e fortemente voluta dal sindaco in persona che non riuscì a farla entrare direttamente nel 2014. 

Per il bilancio anche il PD potrebbe avanzare dei nomi anche se uno dei papabili è stato appena eletto in Fondazione e quindi ormai fuori dai giochi anche per la prossima tornata elettorale.  Proprio la vicinanza con la scadenza elettorale rischia di essere il vero ostacolo al rinnovo di parte della giunta a meno che non scenda in campo direttamente Andrea Scopetti per reclamare un posto anche ad una persona di estrema fiducia.  I movimenti civici che ultimamente stanno rendendo frizzante l’aria del centro storico potrebbero anche indicare qualche nominativo proveniente dalla cosiddetta società civile per impegnarsi direttamente con la pesante delega al turismo, che verrebbe levata a Vincenti.

Tutto si dovrebbe giocare non oltre i primi di dicembre per poi partire con lo sprint finale in attesa che il PD, dopo le elezioni politiche, sciolga il nodo principale e cioè Germani bis sì o no?

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