16 marzo: una Giornata contro la mafia al Teatro Mancinelli con Il Testimone, protagonisti Bebo Storti e Fabrizio Coniglio

Il 16 marzo al Teatro Mancinelli è protagonista la legalità, quella vera con uno spettacolo forte, storico, che vuole ricordare Giacomo Ciaccio Montalto, un magistrato vittima della mafia, il primo di una lunga serie ma oggi spesso dimenticato.  Ciaccio Montalto ebbe il merito di schierarsi contro le famiglie della mafia trapanese andando a scavare approfonditamente nei loro rapporti con Cosa Nostra negli Stati Uniti.  Il giudice stava mettendo a repentaglio la sopravvivenza ma soprattutto stava mettendo a rischio l’approvvigionamento di denaro fresco per le famiglie mafiose trapanesi.

Il titolo dello spettacolo è emblematico, Il Testimone, scritto da Fabrizio Coniglio e che ha come coautore Mario Almerighi giudice e amico proprio di Ciaccio Montalto.  E in un simbolico viaggio in barca da Civitavecchia a Trapani i due protagonisti dello spettacolo, interpretati da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio, si raccontano i loro ricordi, della lotta per la giustizia e per la legalità e della loro amicizia.  Il Testimone, spettacolo basato su fonti storiche, è una delle tappe fondamentali del percorso formativo fortemente voluto da TeMa e in particolare dal consigliere Cristina Calcagni e che quest’anno ha visto lo spettacolo Chiusa Dentro per la Giornata della Memoria, La Paranza dei Bambini per la Giornata contro il Bullismo; Mio Nonno è morto in guerra per la Giornata del Ricordo.  Lo spettacolo con Bebo Storti e Fabrizio Coniglio è parte integrante del progetto Scuole a Teatro che la TeMa ha riservato agli istituti scolastici di Orvieto e del comprensorio e per quest’anno si è voluto approfondire proprio la lotta contro le infiltrazioni malavitose e le organizzazioni mafiose, unitamente alla commemorazione delle vittime di tutte le mafie. Con una legge dello stato è stata istituita la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie da celebrare il 21 di marzo e in tal senso l’associazione TeMa ha voluto che lo spettacolo fosse dedicato alle scuole con una recita a loro riservata nella mattinata del 16 marzo mentre tutti gli orvietani potranno vederlo alle 21 dello stesso giorno.

La seconda tappa di questo viaggio nella legalità e nella lotta alle mafie sarà lo spettacolo Per questo mi chiamo Giovanni in programma il 13 aprile dove verrà ripercorsa la vita e l’impegno di Giovanni Falcone. Cristina Calcagni, consigliere TeMa, spiega, “nella Regione Umbria è stata approvata nel 2012 una proposta di legge popolare contro la mafia e le infiltrazioni mafiose, la numero 16.  Proprio grazie a questa legge e soprattutto per l’alta valenza dello spettacolo Il Testimone, l’assemblea regionale umbra ha ritenuto di dover sostenere l’iniziativa con un patrocinio oneroso, così come prevede proprio la legge n. 16”.  A fine spettacolo ci sarà un dibattito “perché questi ragazzi – spiega ancora Cristina Calcagni – non siano orfani di memoria, perché ricordare i martiri dell’impegno civile e della legalità è un dovere preciso anche in Umbria dove le infiltrazioni della malavita organizzata sono una triste realtà come spesso la cronaca ci ricorda”.

Lo spettacolo ha avuto il patrocinio del ministero dell’Interno con il compiacimento del ministro Marco Minniti e del ministro di Grazie e Giustizia con il compiacimento del titolare del dicastero Andrea Orlando per l’impegno dell’Associazione TeMa verso le tematiche volte a promuovere, in modo gratuito, l’impegno alla legalità tra le nuove generazioni.  Come già scritto l’assemblea legislativa dell’Umbria ha giudicato pregevole l’iniziativa, nel rispetto della Legge Regionale 16, contribuendo con un patrocinio oneroso e la CNA ha deciso di sostenere gli spettacoli supportandoli con un contributo.

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