L’assessore Cotigni replica sulla sanità. “E’ tutto da discutere con la ASL 2”

In ferimento all’articolo pubblicato il 4 luglio nel quotidiano “La Nazione” dal titolo “Sanità, snobbati i problemi della città. Pronti a fare pressing sulla Regione” l’Assessore alla Sanità, Roberta Cotigni precisa che: “non corrisponde al vero la presunta istituzione di una commissione comunale sulla sanità finalizzata a ‘stare con il fiato sul collo della Regione’, dal momento che all’atto dell’assegnazione della delega alla sanità, il sindaco Germani mi ha chiesto di effettuare un lavoro dapprima di ascolto di tutte le varie istanze provenienti dalla città, dagli operatori sanitari, dalle associazioni per poi confrontarmi con la dirigenza della AUSL Umbria2, al fine di comporre un quadro delle esigenze più impellenti per il nostro ospedale.

Un lavoro che sto svolgendo con incontri programmati sulle cui risultanze ho già dato informazione sia con comunicati stampa, sia nella seduta del consiglio comunale del 2 luglio. Nei prossimi giorni sarò in grado di fornire ulteriori elementi rispetto ad altri temi aperti”.

“In relazione alle liste di attesa e all’importante lavoro compiuto dall’apposita Commissione temporanea di Studio istituita dal consiglio comunale nel 2015, all’atto del mio ingresso in consiglio comunale in veste di assessore, ho proposto che la stessa commissione fosse riattivata quantomeno per aggiornare le risultanze a cui era pervenuta ma questo non è stato accettato.  Nel prenderne atto, preciso – e ne sono fermamente convinta – che, anche in questo scorcio di fine mandato amministrativo tutte le forze politiche possono e dovrebbero comunque impegnarsi per dare piena soluzione ad un tema che è annoso e che è di interesse comune, perché la salute non ha colori o appartenenze.

Come già emerso dalla conferenza dei sindaci del gennaio di quest’anno la revisione del sistema di prenotazioni delle prestazioni sanitarie attraverso il CUP unico, che finora non è stato premiante rispetto alle aspettative, è stato inserito tra le criticità da sanare con il nuovo Piano Regionale della Sanità”.  

“Nell’articolo sopra citato – aggiunge l’Assessore Cotigni – mi sono state attribuite dichiarazioni in merito al Palazzo della Salute presso l’ex caserma e sul lascito De Solis che io non ho fatto, anche perché rispetto a tali argomenti non ho ancora svolto i necessari approfondimenti rispetto allo stato dell’arte, sia con la Regione sia con il Direttore Generale dell’AUSL Umbria2. Verifiche che sono comunque previste nella mia agenda di lavoro”.  

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