Il Comune apre il dialogo con gli operatori su carico e scarico ma intanto partono i lavori di adeguamento

Venerdì 2 novembre i rappresentanti delle attività produttive sono stati invitati dall’assessore Andrea Vicenti e dall’assessore Roberta Cotigni per discutere delle variazioni nelle operazioni di carico e scarico merci che partiranno il 12 novembre.  Gli operatori hanno rappresentato le difficoltà di questa nuova disciplina e hanno chiesto che la finestra della mattina venga mantenuta per evitare inutili aggravi di costi e difficoltà nell’approvvigionamento delle merci.  Da parte dell’amministrazione c’è stata una certa disponibilità tanto che, ma manca l’ufficialità, si sarebbe arrivati al compromesso di una deroga in particolare per il food fino alle 10 di mattina.  Intanto, nonostante le evidenti criticità e l’apertura di una discussione nella giornata del 5 novembre sono iniziati i lavori di ridefinizione delle aree di sosta nella piazza antistante il Liceo Classico.

Durante la riunione di venerdì 2, L’associazione “Orvieto per Tutti” ha voluto sottolineare con forza che la chiusura totale è dannosa per le attività produttive e che i problemi sul tappeto sono più complessi a partire dal fatto che per la creazione dei nuovi stalli commerciali si andranno a cancellare ulteriori parcheggi, liberi e a pagamento, nel centro storico penalizzando ancora una volta le attività.  L’associazione ha presentato una proposta dettagliata spiegando i motivi della loro contrarietà al provvedimento. “Nessuno, crediamo, è contro un miglioramento delle condizioni del nostro centro storico, così come siamo favorevolissimi ad una gestione puntuale e rigorosa della ZTL – è scritto nel documento dell’associazione – tanto è che ad agosto 2016 abbiamo presentato ufficialmente all’amministrazione le nostre proposte per gestire in maniera più moderna e pratica la questione della viabilità cittadina, non prescindendo da una valutazione globale ed organica delle varie componenti strutturali”.  Durante l’incontro l’associazione ha ribadito le sue richieste all’amministrazione:

1) Operazioni di raccolta immondizia, principalmente la sera così come già indicato ad agosto 2016 e negli incontri successivi con opportune e mirate deroghe per situazioni particolari; in tale modo si avrà la Città con l’immondizia esposta nel minor tempo possibile, la possibilità la mattina presto di rimettere tutti i mastelli vuoti e pulire senza ostacoli le vie e, infine, evitare incolonnamenti dei mezzi di servizio la mattina durante le operazioni di carico/scarico,

2) Revisione dei permessi di deroga il cui abuso è evidente, così come il loro utilizzo.

3) Conferma delle fasce orarie all’interno della ZTL ove poter procedere alle operazioni di carico scarico con controllo capillare dell’effettivo utilizzo consono dei permessi;

4) Creazione di zone più consone al carico /scarico fuori dalle fasce, in particolare per i corrieri espressi che, inevitabilmente non possono essere in città prima delle 11, senza togliere altri posti auto, già peraltro sottodimensionati come numero.

5) Controllo capillare del rispetto dell’utilizzo delle strisce gialle esistenti visto che è acclarata l’inosservanza delle norme.

6) In ultimo, aumentare i posti auto a breve sosta ma ad alta rotazione.

E’ dunque una questione di visione strategica complessiva.  Da una parte l’amministrazione che vuole chiudere e pedonalizzare, dall’altra gli operatori che invece chiedono di trovare un giusto compromesso tra esigenze dei turisti e dei cittadini e quelle degli operatori e dei residenti.  In tutto questo permangono alcuni dubbi, qualcuno ha ascoltato corrieri, autisti e aziende?  Qualcuno ha calcolato la media dei mezzi che quotidianamente ad Orvieto caricano e scaricano e in quali orari?  Qualcuno ha analizzato gli orari critici? Qualcuno ha convocato i residenti? Qualcuno ha studiato le modalità di utilizzo delle ZTL in altre città simili ad Orvieto? Ma soprattutto come verranno fatte rispettare le nuove regole?

Le domande sono sempre le stesse, le risposte le attendiamo.

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