Il 28 giugno l’assemblea degli azionisti di Cassa di Risparmio di Orvieto ha approvato a maggioranza il bilancio 2019 dell’istituto. Il comunicato ufficiale riporta solo alcuni dati che riportiamo di seguito. Iniziamo con la perdita netta d’esercizio che si attesta a 7,8 milioni di euro contro i 32,4 dell’esercizio precedente.
Sempre nel comunicato è specificato che tale risultato negativo è riconducibile alle rettifiche dei valori sui crediti, mentre nel 2018, ricordiamolo, c’era stata integrale rettifica degli avviamenti ancora presenti in bilancio, pari a 30,9 milioni. Positivo il margine d’intermediazione pari a 39,4 milioni di euro (euro 32,0 milioni nel 2018). Il Patrimonio Netto della Cassa al 31 dicembre 2019 si attesta ad euro 67,5 milioni (euro 75,4 milioni nel 2018). La raccolta complessiva da clientela è risultata pari ad euro 1,45 miliardi (euro 1,58 miliardi nel 2018), di cui euro 947 milioni rappresentano la componente diretta (euro 1,05 miliardi nel 2018). Gli impieghi verso clientela si attestano ad euro 947,9 milioni (euro 931,4 milioni nel 2018), esclusa la componente rappresentata da titoli di debito. In miglioramento la qualità degli impieghi, con la componente deteriorata netta scesa su base annua dal 7,6% al 6,3 % del totale dei crediti.
Dai dati si evince una banca ancora in difficoltà sul fronte della raccolta diretta, mentre attendiamo di poter leggere altre voci fondamentali come il cost income per avere un quadro completo di CariOrvieto e del suo andamento nel corso del 2019.
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