“A conclusione del periodo di sperimentazione, dal 1° marzo 2020 la linea circolare C del servizio urbano di Orvieto sarà utilizzabile con i titoli di viaggio ordinari”.
E’ un fulmine a ciel sereno la comunicazione che Busitalia, gestore del trasporto pubblico urbano della città di Orvieto, ha affisso all’interno delle vetture e ha consegnato, sabato 29 febbraio, ai distributori dei biglietti.
Punto di forza della mobilità cittadina del centro storico, la circolare C, la cui gratuità era stata inaugurata il 27 novembre 2017 dall’allora assessore alla Mobilità, Andrea Vincenti, da lunedì 2 marzo (la comunicazione annuncia come data iniziale il 1° marzo ma la domenica la Circolare C non è attiva) sarà a pagamento, come tutte le altre linee urbane di Orvieto.
Per usufruirne ci si dovrà premunire del titolo di viaggio, il biglietto di importo euro 1,3 (euro 1,0 per gli over 65) con validità oraria di 90 minuti.
Una decisione che francamente lascia perplessi e che non trova alcun riscontro o annuncio da parte dell’amministrazione comunale Tardani. Nella comunicazione di Busitalia, inoltre, si fa riferimento a un “periodo di sperimentazione” mai indicato né dalla amministrazione Germani, né tanto meno da quella Tardani che ha ereditato l’erogazione del servizio a carico del comune.
La sperimentazione era stata avviata nel 2017 e prevedeva che il servizio fosse interamente a carico del Comune per una spesa di circa 40mila euro all’anno, cifra che l’Amministrazione Comunale si riserva di valutare come investire in vista della prossima riorganizzazione del Trasporto pubblico locale alla luce dell’annunciato disavanzo sul fondo regionale dei trasporti.
Il titolo di viaggio ordinario, della validità di 90 minuti, già attualmente consente a chi arriva alla stazione di piazza Cahen di poter usufruire anche delle linee urbane, compresa la circolare “C”, per poter raggiungere il centro storico.
Si ricorda che per gli over 65 sono previste tariffe scontate per i singoli biglietti, biglietti multiviaggio e abbonamenti.
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