Erano circa le 3:30 di lunedì 19 febbraio scorso, quando, nei pressi dell’uscita della A1, a Orvieto, una pattuglia della Polizia Stradale impegnata in una consueta azione di controllo del territorio sulla viabilità ordinaria ha notato un furgone adibito a trasporto animali, giudicato sospetto. Una volta fermato il mezzo per controllo gli agenti hanno scoperto che nel vano furgonato – a bordo del veicolo c’erano due 40enni italiani che hanno dichiarato di essere usciti a Orvieto per dormire – erano presenti diciassette cagnolini.
Gli animali, tra cui otto cuccioli di circa due mesi e mezzo mentre gli altri sono sono risultati leggermente più grandi intorno a un anno – erano trasportati in condizioni non idonee e senza la necessaria documentazione di accompagnamento, seppur microchippati. Tutti i cagnolini sono stati quindi posti sotto sequestro e affidati alle cure del Servizio Veterinario della USL2, in particolare ad intervenire sul posto è stato il dottor Samuele Tognarini direttore del canile di Schifanoia (Terni) sede competente per territorio. “Due dei cagnolini – ha detto Tognarini – sono stati trasferiti all’ospedale veterinario di Perugia poiché uno affetto da una lesione ulcerata e uno con sospetta gastroenterite emorragica, condizioni probabilmente legate al trasporto. Otto cuccioli sono in nostro affido come da disposizione dell procura della Repubblica di Terni e saranno poi consegnati a persone che ne hanno fatto richiesta, sette invece sono in osservazione nel nostro canile, ricoverati per accertamento poiché sprovvisti della necessaria documentazione di provenienza e destinazione e autorizzazione veterinaria al trasporto.”
I due 40enni, identificati e risultati gravati da precedenti specifici, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per maltrattamento di animali, il furgone posto sotto sequestro.
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