“Emodinamica a Orvieto? Prima c’è da fare ben altro”, il sindacato risponde a Paparelli

“La Sanità Orvietana: una Ferrari senza benzina”. Risponde così Emanuele Iannone segretario territoriale Federazione Sindacati Indipendenti – Organizzazione costituente della confederazione USAE – in merito ad una intervista dello scorso 21 maggio in cui il consigliere regionale Fabio Paparelli (PD), parla di Emodinamica al “Santa Maria della Stella” a Orvieto.

“Rimaniamo stupefatti – scrive Iannone in una nota – che il consigliere si interessa solo dell’emodinamica di Orvieto come se fosse l’unico problema. Ci chiediamo se si è mai accorto che nell’ospedale di Orvieto ci sono reparti decimati dove mancano medici al Pronto soccorso, Ortopedia, Chirurgia, Pediatria, Ginecologia e in Terapia Intensiva. Ci sono reparti chiusi come la Cardiologia, i poliambulatori fermi, l’Ortopedia, la Chirurgia, l’Ostetricia, l’Oculistica stanno lavorando a regime ridotto, inoltre c’è una forte carenza del personale infermieristico e tecnico.

Per non parlare delle strutture che andrebbero riviste non solo il presidio ospedaliero ma i distretti e territoriali.

Sono anni che la nostra organizzazione evidenzia tali problematiche senza mai ottenere risposte, c’è voluta una pandemia per sensibilizzare il mondo politico regionale?

Bisogna in questa fase cercare di lavorare tutti insieme per il bene della comunità riportando in pista la macchina sanitaria orvietana e renderla competitiva

Ben venga l’emodinamica o la cardiologia interventistica ma prima sarà opportuno assumere i piloti, i meccanici, gli ingegneri, solo così potremmo dare risposte ai cittadini con servizi eccellenti.
Per ultimo consigliamo il consigliere regionale Paparelli di visitare l’ ospedale di Orvieto, evitando così di fare proposte senza senso.”

Comments

comments

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*