Gli agenti della Polstrada di Orvieto sequestrano 90 kg di hascisc e arrestano due persone

Nell’ambito dei servizi di vigilanza stradale intensificati e predisposti dal dirigente della sezione Polizia Stradale di terni, il vice questore Luciana Giorgi, secondo le direttive del capo della polizia e del servizio polizia stradale per garantire la massima sicurezza durante l’esodo estivo e contrastare ogni eventuale attività illecita sulle arterie più importanti della rete stradale, gli uomini della sottosezione polizia stradale di Orvieto, coordinati dal comandante Stefano Spagnoli, hanno portato a termine una brillante operazione di polizia giudiziaria che ha consentito di arrestare 2 uomini italiani, pluripregiudicati, responsabili di detenzione e trasporto a fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. 

Verso le ore 16,30 del 7 agosto, una pattuglia della polizia stradale di Orvieto, nei pressi dell’area di servizio “Fabro Ovest”, sull’A/1, in direzione Roma, unitamente ad un equipaggio “civetta” dello stesso reparto, notavano transitare una Porsche Macane, con a bordo 2 giovani uomini, il cui conducente, alla vista della polizia, rallentava, improvvisamente e vistosamente, la marcia assumendo, contestualmente, un atteggiamento esasperatamente dissimulatorio di un apparente stato di tranquillità.  Azioni queste che non sfuggivano all’occhio attento degli agenti i quali, ritenendo sospetti tali comportamenti, decidevano di sottoporre a controllo i due uomini e, considerato il traffico molto intenso a causa dell’esodo estivo, al fine di evitare ogni potenziale pericolo per la circolazione stradale, richiedevano anche l’ausilio di altre pattuglie per procedere al fermo della Porsche nella massima sicurezza.  Non appena predisposte, quindi, le modalità di esecuzione del fermo, è stato intimato l’alt al conducente del veicolo. Scesi, entrambi gli occupanti, manifestavano un evidente nervosismo e, alla richiesta di documenti, uno riferiva di non averli al seguito mentre l’altro mostrava una carta d’identità non integra.  Dall’interno del veicolo, intanto, fuoriusciva un intenso odore che immediatamente veniva ricondotto, dai poliziotti, alla possibile presenza di sostanze stupefacenti. Al conducente C.L. è stato rischiesto di aprire il bagagliaio a cui ha provveduto non senza esitazioni, non appena aperto venivano cosi rinvenuti 4 borsoni in tela che occupavano l’intero vano ed al cui interno c’erano centinaia di panetti avvolti da cellophane contenenti una sostanza di colore marrone che al successivo controllo è risultato essere hashish di ottima qualità. Immediatamente i due soggetti, C.L. del 1983 e D.T.M. del 1984, entrambi romani, sono stati tratti in arresto dagli uomini della polizia stradale. La sostanza stupefacente rinvenuta, pari a circa 90 chilogrammi, era suddivisa in 900 panetti da circa un etto ciascuno per un valore approssimativo, se immessa sul mercato, pari a circa 1 milione di euro. L’hashish rinvenuto e l’autovettura sono stati sottoposti alla misura del sequestro e gli arrestati associati alla casa circondariale di Terni a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Terni, Giulia Bisello. La Polizia stradale di Orvieto, in collaborazione con il compartimento Polizia stradale Lazio – Umbria e con il commissariato di  “Primavalle” di Roma ha eseguito, presso le abitazioni degli arrestati, anche perquisizioni domiciliari su cui sono in atto ulteriori accertamenti. L’attivita’ di polizia giudiziaria portata a termine dalla polizia stradale di orvieto, non nuova a queste brillanti operazioni, ha sicuramente inferto un duro colpo al mercato della droga sul territorio laziale dove questa era verosimilmente destinata.

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