Il Comune di Baschi delibera sedi alternative alle scuole per il voto, la parola passa alla commissione elettorale

Il dibattito sull’utilizzo di sedi alternative per le elezioni si è aperto ufficialmente questa estate complice l’emergenza covid-19 che ha portato alla ribalta l’annoso problema.  Praticamente solo in Italia si vota nelle scuole bloccando la didattica in maniera, tra l’altro parziale, cioè solo dei plessi coinvolti nelle operazioni di voto.  A Orvieto ad aprire la questione è stato il consiglio dell’istituto Comprensivo Orvieto-Baschi che ha deliberato di non concedere le aule per la prossima tornata elettorale.

In realtà ciò non è possibile ma la questione si è aperta.  Il sindaco di Baschi ha colto la palla al balzo e in un comunicato spiega che, “insieme agli altri enti locali, abbiamo ripetutamente evidenziato la criticità di questo calendario, arrivando a chiedere di valutare la possibilità di posticipare l’apertura delle scuole dopo lo svolgimento del referendum confermativo”.   Damiano Bernardini con la giunta hanno deciso di andare oltre, “abbiamo deliberato l’individuazione di sedi alternative per tutti i seggi del Comune.  Tale variazione è stata trasmessa alla competente commissione elettorale circondariale, che dovrà esprimere il proprio parere.  Ora più che mai, vogliamo dimostrare con azioni concrete la nostra attenzione nei confronti della scuola, delle famiglie e soprattutto degli studenti, che hanno già pagato un prezzo troppo alto”.

Le scuole sono state scelte perché permettono di ospitare i seggi, il personale di controllo che non deve allontanarsi neanche durante gli orari di chiusura degli stessi e perché ben distribuiti nei territori dei vari comuni, grandi e piccoli.  La legge prevede delle prescrizioni ben precise ma non obbliga all’utilizzo degli istituti scolastici, quindi quello di Baschi potrebbe essere un primo tentativo di trovare soluzioni alternative che permettano la continuazione dell’attività didattica senza interruzioni e di esercitare il diritto/dovere del voto contemporaneamente.

Comments

comments

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*