Il premio “Argento vivo” di UniTre è andato a Romolo Pelliccia

Durante la recente “Cena degli Auguri di Natale” che ha visto la partecipazione record di associati e simpatizzanti, l’Unitre – Università delle Tre Età di Orvieto ha assegnato la prima edizione del premio “Argento vivo”.  Il trofeo vuole essere un riconoscimento biennale che l’Unitre destinerà a cittadini italiani di età superiore a 75 anni, non necessariamente originari di Orvieto, i quali, per meriti chiarissimi ed oggettivi conseguiti nella professione, nell’arte, nella scienza, nella cultura, nello sport, nel volontariato o in altri campi dell’attività umana, hanno reso onori alla città di Orvieto portandola alla ribalta nazionale ed internazionale.  Ad aggiudicarsi la prima edizione di “Argento Vivo” è stato il campione di atletica leggera Romolo Pelliccia; il consiglio direttivo Unitre lo ha scelto in virtù di una straordinaria carriera agonistica, conclamata dall’incredibile numero di 98 titoli conquistati (fra nazionali, europei e mondiali), che rappresenta un traguardo mitologico nel mondo dello sport e, al contempo, un esempio assoluto di volontà ed abnegazione, soprattutto per i più giovani.

Il premio, consistente in una elegante opera artistica donata dal maestro orafo Fabrizio Trequattrini, è stato consegnato al vincitore dall’assessore allo sport del Comune di Orvieto Cristina Croce e dal presidente Unitre Riccardo Cambri; la cerimonia, semplice ed emozionante, è stata sottolineata dalla commozione del campione Pelliccia e dagli interventi musicali al sassofono di Lamberto Ladi (direttore della Filarmonica Mancinelli), alla tromba di Gabriele Anselmi (presidente della Scuola Comunale di Musica di Orvieto) e al pianoforte di Riccardo Cambri (presidente UniTre).  “Sono felicissimo della brillante riuscita di questa ennesima iniziativa dell’Unitre Orvieto”, ha precisato il presidente Cambri; “il consiglio direttivo si è mosso perfettamente all’unisono nell’ideare il premio Argento Vivo e nel ritenere l’atleta Romolo Pelliccia meritevole della prima assegnazione dello stesso. D’altronde, oggi più che mai abbiamo tutti bisogno di stimoli positivi, di esempi virtuosi da seguire ed imitare. La passione pura e semplice con cui Romolo affronta e vince decine di campionati nazionali, europei e mondiali è una esperienza straordinaria di vita da tramandare ai nostri ragazzi, il segreto per raggiungere un livello di dignitosa e retta umanità. Ringrazio di cuore Fabrizio Trequattrini per aver recato, con la sua arte, ulteriore prestigio alla manifestazione”.

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