Il Presidente del Consiglio Comunale è Umberto Garbini

Umberto Garbini è Presidente del Consiglio Comunale di Orvieto. Vice Presidenti: Silvia Pelliccia e Federico Giovannini

• “La mia elezione – ha detto Garbini – è un messaggio rivolto ad una generazione che spesso non comprende l’utilità e l’importanza dell’impegno politico. Il nostro compito è quello di poter trasmettere alla mia generazione e a quelle che seguiranno, l’amore e il rispetto per la terra dei nostri padri, la pazienza e l’ascolto, il controllo e la disponibilità al confronto”
Il Consiglio Comunale ha eletto in forma palese (10 favorevoli: maggioranza e 6 astenuti: opposizione) il Presidente del Consiglio Comunale nella persona del giovane Consigliere Umberto Garbini (Fratelli d’Italia) proposta avanzata dal Cons. Stefano Olimpieri a nome di tutti i gruppi di maggioranza.
Dia banchi della minoranza il Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “prima gli Orvietani”) ha dichiarato che gli schieramenti che ne fanno parte non intendevano presentare dei nomi “essendo stati del tutto fuori dalle logiche seguite dalla maggioranza per fare le nomine”.
Dopo l’elezione il Cons. Umberto Garbini ha assunto la presidenza dell’Assemblea, dichiarando:
“Sig. Sindaco, Signori della Giunta, Colleghi Consiglieri e cittadini presenti non vi sarà difficile comprendere in questo momento l’emozione con cui prendo la parola. Voglio ringraziare il Sindaco e i Consiglieri Comunali che con il loro voto hanno voluto darmi la fiducia e la possibilità di ricoprire questa importante carica e quelli, che per ovvie ragioni di parte non lo hanno potuto fare.
Vorrei ringraziare anche i miei elettori, gli amici della lista e tutta la classe dirigente di Fratelli d’Italia che mi ha dato la fiducia e l’opportunità di essere oggi in questa aula. Il ringraziamento più grande devo rivolgerlo ai cittadini di Orvieto che con grande spirito democratico hanno esercitato i loro diritti, dando vita ad un nuovo percorso amministrativo per la città.
È un impegno che mi gratifica e che assumo con grande senso di responsabilità e spirito di servizio. Il mio sarà un mandato presidenziale improntato alla volontà di garantire e tutelare i diritti e le prerogative di tutti i consiglieri dell’assemblea cittadina, garantendo l’esercizio effettivo delle nostre funzioni nell’osservanza e nel rispetto delle leggi, dello statuto e dei regolamenti.
Svolgerò il ruolo di presidente in modo terzo e imparziale così come disciplinato dalla legge.
Per questo, nell’esercizio delle mie funzioni, tenderò ad una presidenza del consiglio forte e libera. FORTE per essere capace di dire no, quando le situazioni lo richiederanno e LIBERA da condizionamenti, in quanto la mia unica direzione dovrà essere quella dell’interesse di Orvieto e del prestigio del Consiglio Comunale.
Sono consapevole che questa assemblea deve essere presieduta con rigore e imparzialità per assicurare una democratica dialettica tra i consiglieri dei vari gruppi, affinché ogni membro di questa aula possa espletare al meglio il proprio mandato.
Credo che nessuno di noi debba dimenticare la distinzione tra passione politica e senso delle istituzioni: l’aula consiliare è sicuramente l’ambiente naturale in cui, attraverso il dialogo costruttivo e il confronto, si può e si deve contribuire al progredire della nostra comunità.
Per questo, ad ogni consigliere che vorrà prendere la parola, chiedo di avere sempre il massimo rispetto dei colleghi e del luogo in cui esercitiamo il nostro mandato.
Mi conforta la certezza, pur nel valore della diversità di opinioni, di essere affiancato dalla vostra lealtà, correttezza e collaborazione e di essere supportato dalla competenza e dalla professionalità degli uffici e dei dirigenti comunali. 
La qualità delle nostre parole, farà la qualità di questa assemblea. Il nostro essere qui, i nostri gesti, le regole che ci diamo, hanno una lunga e onorata tradizione.
Cari colleghi, credo che la mia elezione oggi sia un messaggio rivolto ad una generazione che spesso non comprende l’utilità e l’importanza dell’impegno politico. Il nostro compito è quello di poter trasmettere alla mia generazione e a quelle che seguiranno, l’amore e il rispetto per la terra dei nostri padri, la pazienza e l’ascolto, il controllo e la disponibilità al confronto.
Abbiamo il compito di ‘seminare’ per dare la possibilità un domani ad altri di poter ‘raccogliere i frutti’ del nostro impegno. L’unica accortezza che vi chiedo di rispettare, è quella di non chiudervi o arroccarvi su posizioni di convenienza, ma di prepararvi in futuro a passare la fiaccola della tradizione a generazioni nuove e consapevoli dell’importanza di difendere la nostra città.
La città deve tornare ad essere non solo un luogo da raccontare, ma da vivere, riconoscendo i limiti, ma valorizzando le straordinarie potenzialità del nostro territorio.
Permettetemi di concludere, ringraziando ancora della fiducia accordatami, con un pensiero a tutti coloro che nel passato hanno in questa aula, in ogni collocazione, portato la loro voce, ispirando la loro azione a quel ‘bene comune’ che rimane l’espressione più autentica di ciò che significa servire la propria città.
Nell’auspicio che il consiglio comunale sia quel luogo di crescita politica, culturale e sociale, formulo a tutti i consiglieri comunali, al signor Sindaco e alla Giunta miei migliori auguri di buon lavoro. Grazie a tutti”.
 
Dopo gli applausi augurali, l’Assemblea ha proceduto alla elezione dei Vice Presidenti del Consiglio Comunale (art. 20 del vigente Statuto Comunale).
Su invito del Presidente Garbini, le componenti di maggioranza e minoranza hanno espresso rispettivamente l’indicazione di Silvia Pelliccia (Lega – Salvini per Orvieto) votata all’unanimità dai propri gruppi di appartenenza e Federico Giovannini (PD) che si è astenuto ed è stato votato dalla componente di minoranza.

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