“La banda dei furgoni” sgominata da Polizia e Carabinieri. Si tratta di pendolari del crimine tutti residenti in Campania

Dopo mesi di indagini da parte degli investigatori di Polizia e Carabinieri di Orvieto sono arrivate tre denunce per quella che tutti chiamavano “la banda dei furgoni”.  I tre si erano specializzati in furti su van e furgoni, in particolare rubavano attrezzature e strumenti da lavoro. Gli uomini, tutti residenti in Campania, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Terni per concorso in furto aggravato e ricettazione per una serie di furti e tentati furti commessi ad Orvieto e sull’intero territorio nei mesi scorsi.

Durante le indagini è emerso che la banda, per far perdere le proprie tracce, era solita utilizzare la tecnica del “mordi e fuggi”.  In pratica partivano dalla Campania, uscivano al casello di Orvieto, scassinavano i furgoni mettendo a segno i colpi e poi rientravano immediatamente in Campania.  Tutto doveva durare pochissimo tempo in modo che ad Orvieto restassero pochissime tracce del loro passaggio. I tre non avevano basisti e contatti con il territorio proprio per evitare ogni tipo di sorpresa.  Ma alcuni mesi fa qualcosa è andato storto.  I tre avevano messo a segno il loro ennesimo raid quando all’ingresso del casello verso le 3 della notte l’auto sulla quale viaggiavano è stata fermata dagli agenti della Polizia. A bordo c’era ancora la refurtiva e il conducente fu tratto in arresto mentre il complice venne identificato. Da lì sono partite le indagini che hanno portato gli investigatori a scoprire che il raggio d’azione comprendeva anche alcune province vicine.  La collaborazione tra Polizia e Carabinieri ha portato all’individuazione, oltre alla lista delle persone già identificate, di questi altre tre nomi, alcuni con precedenti specifici, tutti residenti in provincia di Napoli.

Si conferma, quindi, che ad Orvieto un fattore determinante per quanto riguarda furti e reati simili è il pendolarismo criminale favorito dalle vie di comunicazione che consentono ai criminali di raggiungere facilmente il territorio, colpire e poi fuggire altrettanto rapidamente rendendo difficoltose le indagini. Ma non sempre tutto fila liscio, come in questo caso grazie anche alla collaborazione tra le forze dell’ordine, questa volta, i colpevoli sono stati identificati e denunciati.

 

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