Mirko Menicacci, Unisin-Ubi Banca, ora dopo la sentenza della Corte Ue dipendenti, clienti e risparmiatori vengano tutelati

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota a firma Mirko Menicacci, della segreteria regionale Unisin-Ubi Banca, relativa alle possibili conseguenze della sentenza della Corte di Giustizia europea sul caso Tercas.  BPBari, ad esempio, sta valutando se e come chiedere i danni proprio alla UE per le problematiche nate all’epoca dell’acquisizione di Tercas.

 

La Sentenza della Corte di giustizia europea sul caso Tercas riapre le ferite profonde che hanno martoriato risparmiatori, territori ampi del centro Italia e lavoratori delle bridge banks.
La sentenza ha accolto il ricorso promosso dall’Italia ed ha conseguentemente annullato la decisione della commissione europea che aveva qualificato l’intervento del fondo interbancario per sostenere Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti, un aiuto di stato e quindi bloccando quattro anni fa il possibile salvataggio delle banche coinvolte. Banche che, in Umbria, contano più di 100.000 clienti, tra famiglie, aziende e terzo settore.
Per Mirko Menicacci della segreteria regionale Umbria di UNISIN-UBI BANCA “ serve che si faccia finalmente un’opera di restituzione delle sofferenze subite dai lavoratori delle bridge banks.  Scelte che si sono rivelate sbagliate, hanno condizionato pesantemente la storia del tessuto economico di vasti territori del centro Italia, hanno creato danni pesanti per famiglie e risparmiatori ed hanno umiliato, svilito e condizionato scelte di migliaia di lavoratori incolpevoli. Scelte sbagliate sono state prese sulla pelle dei lavoratori che  hanno dovuto frettolosamente uscire dal mondo del lavoro, che hanno dovuto pagare con tante giornate di solidarietà, che hanno visto modificare ed abrogare in alcuni casi molti istituti contrattuali frutto di anni di battaglie sindacali e che  soprattutto hanno dovuto subire nel peggiore dei casi denunce pesanti ma comunque quel costante e sottile retrogusto amaro per essere dipendenti di banche che venivano rappresentate in modo errato.

Seguiremo con attenzione la vicenda e ci impegneremo affinché la storia venga riscritta. I lavoratori delle banche che potevano essere salvate sono stati anche loro, insieme ai risparmiatori ed al territorio, vittime di scelte miopi.”

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