Ospedale blindato, sì in italiano si dice così e non significa assolutamente chiuso

Abbiamo titolato “l’ospedale si blinda”, non l’avessimo mai fatto.  Ci hanno detto che abbiamo creato allarme nella

popolazione e tanto altro.  Repliche indirette, discussioni per strada, per telefono e in chat.  Eppure sarebbe bastato conoscere l’italiano e, nel dubbio, andare a vedere la definizione del verbo transitivo blindare per scoprire che nel dizionario Treccani è scritto “nel linguaggio giornalistico, proteggere con opportune o anche eccezionali, misure di sorveglianza e ancora, nel linguaggio giornalistico, proteggere con opportuni provvedimenti”.

Dunque cosa abbiamo sbagliato?  Nulla, proprio nulla e rimane comunque nella nostra piena autonomia di giudizio ed editoriale scrivere anche perché, ricordiamo, ce ne assumiamo la piena responsabilità civile e penale.  Leggendo il lungo documento della USL2, di cui siamo riusciti a prendere visione, si evincono tutte le misure prese e si conferma, come abbiamo scritto, che sono sospesi i prelievi, ad esempio e le visite ai pazienti sono fortemente limitati, anche l’accesso all’ospedale è fortemente controllato, cioè, come ci insegna il troppo spesso dimenticato Dizionario della lingua italiana, la struttura è blindata, messa in sicurezza.

Noi ci siamo posti un problema di informazione quando siamo venuti a conoscenza del documento: ma lo sanno i cittadini di queste importanti novità? La “casalinga” di Porano o di Morrano lo sa che i prelievi verranno effettuati altrove e non all’ospedale anche se prenotati?  Lo sa sempre la casalinga che, appena tutte operative tali misure, se vuole andare per un consulto volante dal proprio specialista di fiducia, senza impegnativa, non la faranno entrare? Ci siamo posti questi semplici quesiti e abbiamo compreso che regnava il più assoluto silenzio.  Non c’è una minima comunicazione ufficiale, niente.  Forse in un momento delicato e complesso come questo melius abundare quam deficere, come dicevano i latini, nella comunicazione di pubblica utilità, vera.

Ricapitoliamo, ancora una volta per chi avesse dei dubbi.  L’ospedale si blinda perché andrà ad utilizzare filtri di controllo; i prelievi si potranno fare negli ambulatori dello Scalo o di Orvieto centro; sarà contingentato l’ingresso e permesso a chi avrà regolare impegnativa o dovrà prestare assistenza ad un paziente; anche alla morgue ci saranno delle regole di accesso da rispettare.  Noi non abbiamo assolutamente parlato di chiusura, non abbiamo scritto di chiusura del laboratorio perché cerchiamo di smascherarle le leggende metropolitane, sempre informando e cercando di mantenere la calma sociale anche in momenti difficili come quello che stiamo vivendo. Siamo ovviamente pronti a rettificare ma alle 21.19 del giorno 3 marzo non è giunta alcuna nota ufficiale di smentita e l’articolo è uscito alle ore 10.15 sempre del 3 marzo.

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