Sergio De Vincenzi, Umbria Next, all’ospedale di Orvieto situazione del personale allarmante

Sergio De Vincenzi, consigliere regionale del gruppo Misto-Umbria Next, torna a puntare il dito sulla questione della sanità orvietana e in particolare sull’ospedale Santa Maria della Stella che sta vivendo un momento particolarmente difficile dal punto di vista delle figure professionali mancanti e da sostituire.  De Vincenzi ha chiesto sia al presidente di giunta Paparelli che al commissario straordinario della ASL2 Braganti di “attivarsi con urgenza per consentire all’ospedale di Orvieto una piena funzionalità che in questo momento manca, un’assenza che sta compromettendo drasticamente il lavoro di ottimi professionisti e l’espletamento dei servizi necessari per i cittadini che meritano tutta la nostra attenzione e ai quali vorrei continuare a dedicare il mio personale impegno politico.

Sicuramente il ciclone “concorsopoli” che ha travolto la sanità umbra ha di fatto bloccato ogni operazione nonostante permanga forte l’urgenza di avere risorse umane soprattutto nei nosocomi regionali.  Crisi organizzativa e mancanza di turnover stanno rischiando di mettere a serio rischio la funzionalità delle strutture sanitarie e, secondo De Vicenzi, “la crisi è ancora più incomprensibile alla luce dei tanti concorsi banditi e in un primo momento sospesi in attesa dell’emanazione delle linee guida, che per altro nulla aggiungono alle regole di trasparenza e correttezza procedurale gi esistenti.  Esempi preoccupanti di questo immobilismo arrivano dall’ospedale di Orvieto che, oltre alla endemica penuria di medici specialisti cardiologi, pediatri e anestesisti, registra uno stallo pericoloso per quanto riguarda l’operatività del reparto di radiologia.    Da aprile 2019, data di chiusura per l’invio delle candidature per medici radiologi in terapia intensiva – continua De Vincenzi – non è stato finalizzato il concorso che lascia appesi cento candidati generando ritardi per la funzionalità del reparto (delibera del direttore generale numero 24 del 10/01/2019 per 8 posti vacanti).  Stessa sorte per il concorso in terapia intensiva per medici di Pronto soccorso-accettazione, per il quale ventiquattro candidati attendono risposte dal 25 luglio (delibera del commissario straordinario del 03/05/2019).  Vale la pena ricordare che la direzione medica di presidio del ‘Santa Maria della Stella’, a differenza degli altri Dipartimenti di Emergenza-Urgenza (Dea) di I° livello, continua sempre De Vincenzi, risulta essere una struttura semplice e non una Unità operativa complessa (Uoc), e il succedersi negli ultimi due anni di cinque responsabili medici non ha fatto altro che dimostrare plasticamente una gestione organizzativa dell’ospedale fuori controllo e senza linea di continuità.  Una lista di criticità della sanità orvietana che da anni sto mettendo all’attenzione degli organi regionali e che negli ultimi tempi sta ulteriormente destabilizzando i già delicati equilibri dell’ospedale”.

Secondo quanto si apprende da ambienti vicini all’ospedale una prima vera emergenza sarà proprio quelle di anestesia-rianimazione dove alla cronica mancanza di personale si andranno ad aggiungere il pensionamento di una figura professionale e il trasferimento di una seconda senza che sia stato previsto un loro rimpiazzo.  Il servizio continuerà ad essere assicurato ma con sempre maggiori difficoltà se non si correrà ai ripari nel più breve tempo possibile.

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