Stanislao Fella, “seguo la linea del mio partito, la Lega, e appoggio lealmente il candidato Roberta Tardani”

Stanislao Fella, professione avvocato, è da tempo uno dei nomi che circola con più insistenza tra i possibili candidati alternativi a Roberta Tardani, o meglio, come altro candidato per quell’area del “dissenso” che fa riferimento in particolare ad una parte di Forza Italia e non solo.  Fella ha voluto prima di tutto chiarire che il suo essere parte di un partito, la Lega, lo spinge a seguire la linea ufficiale.  La scelta di campo a questo punto è chiara e sembrerebbe rimanere in campo Toni Concina anche se da più parti arrivano smentite in tal senso.

Stanislao Fella cosa vuole fare da grande?

Io sono un amante della cultura nipponica e sono andato a visitare la statua dell’ultimo samurai che fu mandato per errore strategico dell’imperatore verso morte sicura.  Poco prima di essere colpito a morte disse, “vorrei avere sette vite per difendere il mio imperatore”.  Questo per far capire il mio essere e la mia cultura.  Sono inserito in una struttura che si chiama Lega e pur consapevole che intorno al mio nome c’era consenso prendo atto che il partito ha deciso altro e questa scelta rispetto e appoggio.

Significa che Fella sarà impegnato per il candidato del partito?

E’ ovvio, non potrei prescinderne.  Fin quando faccio parte di un’organizzazione non posso fare altrimenti e questo mio pensiero è stato esplicitato a tutti i vertici.  Probabilmente c’è stato un errore di comunicazione nel presentare questa candidatura e che bisognava ricercare una maggiore coesione nell’ambito del centro-destra, ma alla fine una scelta è stata fatta.  Un altro motivo personale è che mai e poi mai mi prenderei la responsabilità di dividere il centro-destra in un momento particolare come questo, in piena campagna elettorale.

Quindi lei è pronto a fare un passo indietro?

Io non ho mai fatto un passo avanti.  Ritengo che una persona non si autocandida ma deve essere candidata.  Mi lusinga che la società civile, gran parte del centro-destra e l’area cattolica, mi abbia chiesto di partecipare ma stando in una struttura di partito si fa un passo parallelo al proprio partito. Questo si fa.  Arriva un momento in cui le cose si dipanano con la disciplina e con le regole e questo momento è arrivato.

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