Umberto Garbini di Fratelli d’Italia ringrazia gli elettori e “si toglie qualche sassolino dalla scarpa”

A livello nazionale Fratelli d’Italia passa dall’1,98% del 2013 (666.765 voti) al 4.33% delle elezioni del 4 marzo (più di 1.400.000 voti). Questo ottimo risultato equivale ad un incremento della pattuglia parlamentare da 9 deputati a 50 fra deputati e senatori.  In Umbria i cinque collegi uninominali (3 per la Camera e 2 per il Senato) sono stati tutti vinti da centrodestra che permette a FdI di portare alla Camera, Emanuele Prisco, e al Senato, Franco Zaffini.

A Orvieto il centrodestra vince alla Camera e al Senato grazie al contributo di tutte le forze della coalizione. FdI raggiunge un risultato in linea con l’andamento nazionale, dimostrando di aver intercettato soprattutto il voto giovanile degli under 25.   Umberto Garbini (FdI) non perde l’occasione per sottolineare alcune questioni e togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “abbiamo preso nelle nostre mani FdI un mese fa, dopo anni di abbandono, cattiva gestione e sfruttamento di un simbolo, di una fiamma e di una storia. Ora siamo in campo per portare il nostro movimento ad essere il primo schieramento del centrodestra nella tornata elettorale del prossimo anno. In prospettiva, lanciano un appello a tutti i movimenti di destra per costruire una Destra Sociale unita, elettoralmente e politicamente forte e lontana dall’ opportunismo di qualche “mela marcia” nel centrodestra”.

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  1. Sfruttamento di un simbolo, una fiamma, una storia.. sei serio? Ti vorrei ricordare che il 90% delle persone che negli anni scorsi hanno lavorato su quel simbolo, a cui TU hai deciso di voltare le spalle, per motivi puramente personali, hanno avuto una storia ben più lunga della tua sotto quella fiamma. Ribadisco che chi L ha abbandonato sei stato tu, che nel 2014, quando ne eri il portavoce, poco prima della stesura della lista e contro il parere di tutti, hai deciso di candidarti sotto un altro simbolo. Per il punto sull’abbandono non vorrei infierire, ma la matematica non è una scienza che si presta molto alla libera interpretazione, dal 4% al 8% nel 2014 e poi al 12% del 2015, grazie alle persone che hanno dato il massimo, e sulla cui integrità, mi dispiace per te, ma c’è poco dire. Tu con queste poche righe offendi i tanti che hanno dato modo a quel simbolo, sotto cui tu ti presenterai L anno prossimo ( meglio tardi che mai), di vivere sul nostro territorio. Persone che con la stessa correttezza si sono silenziosamente allontanate quando le idee e il modo di portarle avanti non rispecchiavano più la propria visione del fare politica, se eravamo così tanto strateghi ci avremmo lasciato qualcuno, non credi? Complimenti per la pessima figura. A volte il silenzio premia.

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