Cittadinanzattiva Umbria diffida la USL dal procedere con la vendita dell’ex-ospedale dopo l’esposto in Procura

Lo scorso 2 settembre, Cittadinanzattiva Umbria, ha presentato alla Procura della Repubblica di Terni, esposto avverso alla avviata procedura di vendita degli immobili dell’ex Ospedale di Orvieto in Piazza Duomo da parte della USL Umbria 2, per documentata incongruità del prezzo di vendita, sottostimato, posto a base di gara.  L’11 settembre Cittadinanzattiva Umbria, ha trasmesso all’assessore alla Sanità dell’Umbria, Luca Coletto, al Commissario Straordinario USL Umbria 2 Massimo de Fino, diffida a proseguire nelle procedure di vendita dei suddetti immobili, in attesa delle determinazioni della Procura della repubblica di Terni.

Cittadinanzattiva Umbria, partecipe attivamente del sentire di tanti cittadini di Orvieto, che al riguardo hanno espresso in più sedi e in varie forme, totale contrarietà alla vendita di questi immobili, che costituiscono un patrimonio di grande importanza per la comunità orvietana, e per le generazioni future, potendo ospitare una molteplicità di usi a fini sociali, non ultimo per l’evoluzione attesa della sanità pubblica, in senso domiciliare e di prossimità territoriale, complementare all’attuale ed esclusiva concezione ospedalecentrica, si oppone fattivamente e decisamente alla svendita economica di tali immobili che sono stati e devono rimanere pubblici a servizio della comunità orvietana, soprattutto alle condizioni economiche attuali.  L’esito della precedente analoga gara svoltasi nel 2018, che alle stesse condizioni è risultata deserta, doveva essere un chiaro ed evidente segnale da raccogliere da parte dell’amministrazione pubblica (per considerare chiuso l’argomento), che, invece non si cura di privare la comunità orvietana tutta, di un importantissimo patrimonio potenziale, da destinare ad ogni necessità sociale che emergerà, non curandosi neanche di svendere un patrimonio importante pur di realizzare pochi soldi quanto prima.

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