Confartigianato, Inail e Fismic in Comune il 17 aprile per parlare di sicurezza sul lavoro con gli studenti

Il prossimo 17 aprile Confartigianato Imprese Terni, Comune di Orvieto, Inail e Fismic presentano una giornata dedicata alla sicurezza sui luoghi di lavoro.  Il convegno si terrà alla Sala Consiliare a partire dalle 9,30 di martedì 17 e sarà dedicato agli “infortuni in itinere”.  Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il sindaco, Giuseppe Germani, il responsabile prevenzione INAIL di Terni, Diego Piergrossi, il presidente di Confartigianato Imprese Terni, Mauro Franceschini e Giovacchino Olimpieri della Fismic.  Germani ha spiegato che “la sicurezza sui luoghi di lavoro è un tema estremamente importante e mai superato, anche se tanti passi avanti sono stati fatti grazie al lavoro delle organizzazioni di categoria e dell’INAIL. Le giornate sulla sicurezza, perciò, vanno giustamente dedicate ai giovani per elevare il livello di attenzione. I numeri – ha proseguito il sindaco – degli infortuni sul lavoro sono ancora molto alti, ciò dipende dallo stress sul lavoro stesso. Serve quindi una attenta riflessione sullo stress da attività specie le più pericolose. Altro tema importante è la salubrità dei luoghi di lavoro. Recentemente il nostro consiglio comunale ha approvato una mozione finalizzata a debellare l’amianto, purtroppo tutto deve fare poi i conti con le risorse necessarie. Ringrazio Confartigianato per questa iniziativa che ribadisco è molto importante perché sul fronte della sicurezza sul lavoro dobbiamo senz’altro migliorare molto”. 

Diego Piergrossi, dell’Inail di Terni ha sottolineato come Inail creda nel fatto che la prevenzione sia principalmente culturale, “ecco perché il messaggio della giornata del 17 aprile è rivolto ai giovani. Purtroppo molto spesso nei confronti dell’infortunio ci sono degli atteggiamenti tipici da parte del lavoratore, che tendono ad escludere che un infortunio possa accadere a loro, o fanno gesti scaramantici, oppure si trincerano dietro il fatalismo. C’è invece un atteggiamento decisamente più ‘proattivo’ da parte di quei lavoratori che, insieme al datore di lavoro, studiano le buone pratiche di prevenzione e si addestrano. Uno studio del 1931 stabilisce, infatti, come l’infortunio grave e mortale sia la reale conseguenza di una serie di atti fuori protocollo che provocano una serie di disattenzioni e quindi portano all’incidente. La strategia vincente, dunque, è quella della formazione delle competenze rispetto al rischio, da realizzarsi attraverso la sinergia, con le categorie professionali, le istituzioni locali e la scuola, con l’obiettivo di ridurre gli infortuni sul lavoro.

La Giornata del 17 aprile è dedicata agli ‘Infortuni in itinere’ casa-lavoro che in Umbria costituiscono una delle causi principali, nel 2016 ci sono stati 22 casi, di cui 8 su strada”. 

“Iniziare questo percorso formativo con i giovani che sono i lavoratori di domani, è fondamentale – ha dichiarato Mauro Franceschini di Confartigianato – infatti, la cultura della sicurezza che oggi seminiamo ci porterà ad avere lavoratori più consapevoli. Come è stato detto, una percentuale alta di incidenti sul lavoro avviene proprio in auto sulla strada. E’ un aspetto che non va sottovalutato poiché la consapevolezza sui dispositivi di sicurezza più sicuri e sugli ambienti di lavoro altrettanto sicuri è qualcosa che va perseguita sin da giovanissimi”.

“Cultura, sicurezza e lavoro sono i tre fondamentali della nostra esistenza quindi la cultura parte dalla scuola” ha sostenuto Giovacchino Olimpieri.

“Oggi il lavoro è cambiato – ha aggiunto – ci sono sempre minori garanzie e certezze, e quindi minori sicurezze. In passato un giovane operaio era inserito sul posto di lavoro in affiancamento a figure di maggiore esperienza che potevano insegnare loro anche i comportamenti per la sicurezza, oggi ci sono lavoratori che vengono presi tramite le agenzie interinali e messi subito sul posto di lavoro, quindi il rischio è maggiormente in agguato. Prima nelle fabbriche si arrivava con gli autobus, oggi per gestire la quotidianità nel posto di lavoro, è necessario ricorrere al mezzo individuale. 

Per questo la conoscenza del rischio deve partire soprattutto dalla scuola. Come Organizzazioni Sindacali abbiamo compiuto tanti passi innovativi, stiamo per firmare il quarto protocollo della sicurezza all’interno dell’AST di Terni insieme con tutte le aziende del sistema degli appalti, protocollo nato nel 2008 dopo il triste evento di Torino”.

Alla conferenza stampa hanno assistito anche gli alunni di una classe dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Montecchio in visita alla mostra su “Primo Levi” allestita presso il Comune di Orvieto, la loro insegnante e un ex dirigente scolastico. Nello spirito della Giornata sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, quest’ultimo ha esortato operatori scolastici e studenti a prestare grande attenzione alla sicurezza degli edifici scolastici, esercitando il loro diritto a sapere; al tempo stesso ha invitato le istituzioni e le organizzazioni preposte a non sottovalutare l’aspetto della sicurezza riferita al “pericolo percepito” che è diversa da quella relativa al “pericolo scongiurato” attraverso il rispetto delle norme.

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Martedì 17 aprile i lavori della Giornata della sicurezza sui luoghi di lavoro si apriranno con il saluto del Sindaco, Giuseppe Germani e l’introduzione di: Lorenza Nistri – Direttore INAIL della Sede territoriale Perugia-Terni, Mauro Franceschini – Presidente di Confartigianato Imprese Terni; e Giovacchino Olimpieri di FISMIC.

Intervengono: Diego Piergrossi – Responsabile S.P. Prevenzione INAIL Sede di Terni che parlerà di “Infortuni sul lavoro, disciplina e prevenzione: infortuni in itinere. Introduzione alla disciplina vigente” e Mauro Vinciotti – Dirigente del Settore Polizia Urbana e viabilità del Comune di Orvieto che tratterà di “Infortunistica stradale con particolare riferimento al territorio comunale di Orvieto: perché succede e cosa fare quando succede”.

Dopo lo spazio per il dibattito, la giornata si concluderà con la consegna degli attestati di partecipazione agli Istituti Scolastici intervenuti.

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