Festival dello Studente, promossi tutti nonostante qualche criticità. Alla prossima

Il Festival dello Studente si è chiuso.  Sabato notte dopo il dj-set, così come si dice oggi, si sono spente le luci e soprattutto la musica in piazza del Popolo.  E’ tempo di bilanci e valutazioni.  Innanzitutto si è capito che si può organizzare un evento con ordine se collaborano tutti, organizzatori, forze dell’ordine e, naturalmente pubblico.  Non sono mancati alcuni momenti di tensione ma nel complesso tutto è filato via liscio senza alcun problema.  Per cercare di presentare un report completo cerchiamo di approntare una tabella ragionata dei punti forti e delle criticità per poi stilare un bilancio definitivo.

E’ stata vincente l’idea del Talent show che ha permesso a tanti personaggi locali di presentarsi ma soprattutto di far conoscere le competenze dei singoli che la scuola deve comunque valutare nel complesso di un curriculum studiorum di ogni studente.  E’ stata interessante la gara che ha permesso di conoscere dei veri talenti.  Ottime la scelta delle band che hanno suonato sia il venerdì che il sabato.  Hanno portato ragazzi, tanti, ma tanti adulti a cantare e qualcuno anche a ballare.  Anche il dj-set è stato di livello e mai sguaiato.  Una segnalazione particolare deve essere fatta per quanto riguarda l’organizzazione nel suo insieme. In particolare le forze dell’ordine e lo staff della security hanno filtrato, prevenuto e operato facendo sì che l’intero evento terminasse senza particolari tensioni.

Naturalmente non mancano alcune note stonate.  Partiamo proprio dal servizio di filtraggio che ogni tanto ha bloccato l’ingresso in piazza pur non potendo.  Il passaggio doveva essere garantito per residenti, ospiti e clienti dei locali sulla piazza.  Il comico probabilmente non ha compreso pienamente il target di pubblico che aveva davanti presentandosi con uno spettacolo a tratti volgare. Il tasso alcoolico specialmente nella serata di sabato era piuttosto alto ma la colpa non può essere attribuita agli organizzatori.  E’ mancata la puntuale pulizia della piazza nella giornata di domenica in particolare per quanto riguarda la parte antistante il palco.

A questo punto al cronista non rimane che tirare le somme.  Il risultato finale è sicuramente positivo per una due giorni che ha regalato la piazza ai cittadini giovani, al futuro della città.  Il target destinatario della festa, cioè gli studenti delle superiori, ha risposto con entusiasmo e con un comportamento sicuramente corretto.  Problemi con il tasso alcoolico ci sono stati ma, a guardare bene, nella maggior parte dei casi si trattava di persone over-18 che avevano la possibilità di bere senza violare le regole.  Sempre sabato altre due annotazioni che devono far riflettere.  Al primo accenno di litigio il dj sul palco ha abbassato la musica ma poi tutto è rientrato. 

Altro piccolo accenno di lite in un’altra parte della piazza ma la professionalità degli agenti di Polizia Locale ha permesso che tutto finisse rapidamente.  La piazza piena è però il vero risultato positivo, quello che promuove ancora una volta l’organizzazione anche dal punto di vista della sicurezza oggi di gran moda. Ubriachi c’erano ma così come avviene ogni sabato sera in giro sia a Orvieto che fuori. Le domande da porsi sono tante ma non riguardano la festa e chi la organizza.  Vedere genitori e figli cantare le canzoni di Max Pezzali e di Vasco sono immagini che valgono molto di più di qualche piccola criticità che lo staff organizzatore può sempre correggere nella prossima edizione.

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