Franco Raimondo Barbabella, per ricordare la Shoah il Comune conferisca la cittadinanza onoraria a Liliana Segre

Il consigliere comunale Franco Raimondo Barbabella ha presentato un ordine del giorno relativo al “Giorno della Memoria” del 27 gennaio.  La Shoah è una tragedia di cui si conoscono tutti i colpevoli, tutti i responsabili, tutti i carnefici.  E conosciamo anche le vittime con la sola colpa di essere ebrei.  A testimoniare le sofferenze, le torture, le atrocità abbiamo i sopravvissuti come Liliana Segre che testimonia quotidianamente quanto le ideologie possano causare sofferenze e compiere atrocità in nome di qualcosa… OrvietoLife sarà al fianco di Barbabella per chiedere che il 27 gennaio sia fatta veramente “Memoria” in particolare tra i giovani, ma anche tra i cosiddetti adulti maturi che spesso sembrano dimenticare con troppa facilità.

 

Premessa

Il 27 gennaio, “Giorno della memoria”, non celebra solo la scoperta di Auschwitz e la compiuta rivelazione del genocidio nazifascista, ma ricorda al mondo intero il dovere primario permanente di difendere ed affermare la sacralità della vita e la dignità della persona, i diritti fondamentali dell’essere umano e la conseguente condanna delle discriminazioni e persecuzioni culturali, religiose, razziali, simboleggiate appunto dalla Shoah.

E che ci sia bisogno di ravvivare tale ricordo è testimoniato sia dal fiorire continuo delle violenze in ogni parte del mondo, sia dalla diffusa rigenerazione di razzismo e antisemitismo, accompagnata quasi dal gusto delle contrapposizioni violente che minano sia i rapporti tra le persone che il costruttivo dialogo tra diversi, unica vera strategia capace di perseguire obiettivi positivi per le comunità locali e nazionali.

Anche suo malgrado, di tutto ciò è diventata simbolo Liliana Segre, senatrice, ebrea, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz. E a lei, per questo, sempre più città conferiscono la cittadinanza onoraria per testimoniare la partecipazione ad una necessaria, vitale e civile reazione, alla diffusione della violenza e delle campagne d’odio, e al risorgente razzismo e antisemitismo.

Da ultimo è venuta anche la proposta del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, sostenuta dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, che il Parlamento italiano la proponga per il premio Nobel per la pace, giacché, ha detto, “le persone hanno bisogno di simboli ed esempi positivi e il discorso sull’amore di Liliana è davvero un trattato universale. Del resto la sua battaglia contro l’odio e l’intolleranza, contro il razzismo e l’antisemitismo serve non solo all’Italia, ma al mondo”.

 

Dispositivo

Per tutte queste ragioni, con il presente o.d.g. si propone al Consiglio di assumere le seguenti decisioni vincolanti ai fini della loro attuazione:

  1. Organizzare nel modo più solenne e coinvolgente, conformemente all’importanza che oggi riveste, la celebrazione del “Giorno della memoria” il prossimo 27 gennaio
  2. Conferire in tale occasione, per le ragioni suddette, la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre

Sostenere l’iniziativa del sindaco di Pesaro e della presidente del Senato perché il Parlamento proponga la stessa senatrice Liliana Segre per il premio Nobel per la pace.

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