Il Coronavirus pregiudica la programmazione del Palazzo del Capitano del Popolo, già sei disdette

Sei disdette e una posticipazione di 4 mesi rispetto alla data programmata. Questo il bollettino di “guerra” per Orvieto Eventi gestore del Palazzo dei Congressi della città. Eccezion fatta per Città Slow International che ha appena comunicato la volontà di rimandare l’Assemblea annuale prevista per giugno ad ottobre, Terrawine Festival e altri quattro meeting programmati da aprile a luglio sono stati invece definitivamente annullati, pregiudicando così un incoming programmato di oltre 3000 presenze previste per circa 11 giornate di lavori. Tra chi ha annullato anche un’Università americana che l’anno scorso aveva prenotato la disponibilità del Palazzo per un ciclo di studi su San Tommaso d’Aquino.
In linea con quanto sta accadendo in tutta Italia anche per la programmazione degli eventi al Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto il contraccolpo a seguito dell’emergenza Coronavirus appare già pesante e rischia di allargarsi, come confermato da alcuni operatori che stanno comunque posticipando le attività programmate con i loro clienti.
 
“Dopo un 2019 passato a gestire le necessarie consegne con il Comune e gli eventi già programmati – commenta Laura Di Perna responsabile di Orvieto Eventi  invitata a partecipare all’incontro convocato dal sindaco con gli operatori del turismo – puntavamo su questo 2020 come anno per un concreto inizio del rilancio del Palazzo dei Congressi cittadino. Il Coronavirus sta pregiudicando un’attività di promozione durata un anno intero e che stava cominciando a dare i primi risultati. E’ un duro colpo – prosegue Di Perna – ma non ci perderemo d’animo e proseguiremo coordinandoci il più possibile con gli operatori e con l’Amministrazione comunale per recuperare il più possibile”.

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