Stefano Olimpieri, "arrivo bus turistici in forte calo, pericolo per le imprese ignorato dal sindaco Germani"

Nel rapportare i dati degli incassi da bus turistici tra il primo semestre 2016 ed il primo semestre 2017 emerge un dato oggettivo ed inconfutabile: c’è un calo di circa il 20% con un decremento di visitatori pari almeno a circa 50.000 unità. E’ un dato gravissimo per la nostra economia e che riduce sensibilmente i fatturati delle tante attività che operano nel settore turistico. Era un pericolo che avevamo segnalato alcuni mesi fa, studiando le carte, i flussi e le tendenze: un pericolo che è stato completamente ignorato dalla Giunta Germani e che, purtroppo, oggi si sta consolidando e rafforzando. Mentre dalle parti del Sindaco, della Giunta e di alcuni Consiglieri di maggioranza ci si adopera a ripristinare quell’antico e mai sopito vezzo di usare le Istituzioni ed i soldi pubblici (pochi o tanti che siano non importa) per andare in giro per il mondo, dalle stesse parti della Giunta non si è messo in atto nessun piano concreto per arginare il calo di presenze di turisti che arrivano in città con bus e gite organizzate; così come non si è fatto nulla per invertire la rotta con azioni concrete e di prospettiva. Oltretutto occorre rammentare che su esplicita volontà politica del Sindaco, il Comune di Orvieto ha investito in consulenze esterne per costruire un progetto per il turismo e per incrementare le presenze in città. Ed invece, alla luce di dati incontestabili, il flusso di turisti in città è fortemente diminuito e le tante promesse si sono rivelate delle gigantesche panzane.

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Ma il dato più importante e significativo è che stanno fortemente diminuendo i turisti che hanno maggiore propensione alla spesa: il calo degli arrivi dei bus turistici, infatti, coincide con la diminuzione di quel turismo che viaggia in maniera organizzata e che visita le città italiane più importanti. In buona sostanza la diminuzione del numero delle presenze di turisti anglosassoni, russi, giapponesi e cinesi produce una diminuzione della qualità e della quantità che si palesa vistosamente girando per le strade e le piazze della città. Ad aggravare la situazione c’è anche la diminuzione degli incassi da parcheggi per autovetture: un diminuzione anch’essa a due cifre percentuale e che attesta come siano diminuiti i turisti che viaggiano con auto proprie, ma anche come siano diminuite le presenze di cittadini del territorio orvietano che salgono nel centro storico. Purtroppo ormai sono moltissimi i cittadini del nostro comprensorio che hanno rinunciato a vivere il centro storico a causa del costo inaccessibile dei parcheggi. In conclusione, ci permettiamo nuovamente di lanciare l’allarme e di sollecitare il Sindaco e la Giunta ad agire con concretezza per invertire la rotta.

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Le risorse pubbliche non vanno usate per pagare consulenti, per fare viaggi all’estero e per elargire finanziamenti al fine di fare clientele; le risorse pubbliche vanno usare per far crescere la città e per costruire le condizioni affinché vi sia benessere diffuso.

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