Parcheggi gratuiti in cambio della chiusura della piazza ma quello che manca è il progetto di città

Dopo l’incontro tra amministrazione e commercianti del centro storico è partita una particolare gara per provare a placare la rabbia degli operatori economici della città.   La gara è stata incentrata in particolare sui parcheggi gratuiti tanto che, come anticipato su Il Messaggero, si sta pensando ad una gratuità totale dei posti auto in Piazza Vivaria e, probabilmente, in piazza Cimicchi.  Il problema riguarda la copertura di bilancio con i circa 60 mila euro che andrebbero a mancare nelle casse pubbliche con questo provvedimento. La toppa sembrerebbe peggiore del buco perché per arrivare a questi eventuali nuovi posti auto gratuiti ci si dovrà servire di via Corsica a doppio senso dall’ex-tribunale mentre rimane la strozzatura di via Ascanio Vitozzi come unica uscita da piazza del Popolo. Tutto per non fermarsi e riflettere così come invece ha fatto sempre l’amministrazione sia per quanto riguarda via Malabranca che per via Luca Signorelli.  Piazza del Popolo rimane lì, isolata come un monumento alla tenacia.  Nella riunione i commercianti non hanno chiesto al Comune di rinunciare ai soldi dei parcheggi, ma di non procedere con i provvedimenti sull’intera partita della mobilità e viabilità del centro storico in assenza di un progetto complessivo perché lo ribadiamo, la domanda tormentone era ed è ancora oggi: quale progetto di città?

Venerdì mattina conosceremo nei dettagli la posizione ufficiale del PD sulla questione piazza del Popolo ma forse sarebbe bene una volta per tutte chiarire che le associazioni di categoria chiedono di risolvere la questione del centro storico con la piazza del mercato che è uno dei problemi ma non l’unico e non il più importante.   Il problema vero è cosa si offre in cambio degli oneri, sembrerebbe poco.  C’è un calendario eventi che ancora a fine marzo non è ufficiale e sul quale si dovrebbe basare una seria azione di marketing territoriale.  Ecco perché, visto che una delibera la si può sospendere sempre, forse uno stop e un nuovo “giro di consultazioni” completo e vero con tutte le anime del centro e con i cittadini dei quartieri e delle frazioni potrebbe offrire un panorama completo su cui poi decidere.

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