Marco Sciarra, “cinque mesi sono passati ma ancora nessun provvedimento per i pedoni in via della Cava”

Cinque mesi fa Marco Sciarra annunciò di aver inviato al Prefetto di Terni una PEC per segnalare i problemi di via della Cava, in particolare il forte aumento del traffico veicolare dopo la paventata attivazione del varco elettronico di via Malabranca. Durante il burrascoso incontro tra amministrazione comunale e commercianti, che abbiamo trasmesso in diretta, lo stesso Sciarra espose con esattezza le problematiche senza ottenere risposte concrete ma solo ipotesi fra le quali ricordiamo l’ascensore in vetro tra via della Cava e via Malabranca. 

Dopo cinque mesi, ancora nulla e Marco Sciarra ha deciso di ricordarlo in un post facebook.  Nel frattempo, sempre sulla stessa strada sono stati posati i cavi della fibra ottica con conseguenti avvallamenti ma a distanza di tanto tempo “dalla prefettura nessun cenno che si siano presi in carico il problema nonostante la ricevuta di ritorno della PEC”. Sempre Sciarra ne ha anche per il Comune, “ nessun cenno dei promessi e ripromessi progetti per la messa in sicurezza di via della Cava (non hanno sostituito il cartello della segnaletica pedonale nato per essere applicato sull’altro lato della via che avevano garantito di cambiare a gennaio passato; nessun intervento da parte del settore tecnico, nonostante le garanzie del dirigente,- interverremo appena sistemata la segnaletica orizzontale e verticale di piazza del Popolo secondo le direttive del PD –“.  In via della Cava continuano i problemi, “il varco in via Malabranca non potrà mai essere avviato e i turisti rischiano di essere investiti e si lamentano, con buona pace di chi continua a dire che o si valorizza il quartiere medievale o non sarà possibile aumentare la permanenza nel centro storico”.  Lo sfogo di Marco Sciarra, operatore economico, ex-assessore termina con un lapidario “vediamo se arriva prima il morto o la campagna elettorale”.

Quello di via della Cava è uno dei grandi problemi irrisolti ancora sul tappeto come altre aree del centro storico e il continuo passaggio di veicoli commerciali e privati sulle due strade principali del passeggio (Corso Cavour e via del Duomo), la scarsamente condivisa chiusura di piazza del Popolo secondo i desiderata del PD con il segretario che in una conferenza stampa si è sostituito agli organi amministrativi del Comune informando tutti dei provvedimenti messi in campo (da chi?) e la tempistica.

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